Apre giovedì 22 dicembre in Basilica Palladiana, a Vicenza, la mostra “I creatori dell’Egitto Eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, che resterà aperta fino al 7 maggio 2023. La vernice della esposizione, la terza del ciclo “Grandi Mostre in Basilica” allestita dall’amministrazione guidata da Francesco Rucco, ha avuto luogo nel pomeriggio con la partecipazione, oltre che dello stesso sindaco, dell’assessore alla cultura Simona Siotto e del direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, che ne è il coordinatore, e dei curatori Corinna Rossi, Cédric Gobeil, Paolo Marini.
Anche questa terza mostra è stata ideata e patrocinata dal Comune in collaborazione con i Musei civici, il Teatro Comunale e il Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio, il gruppo di lavoro che ha dato vita alle mostre precedenti “Anni Venti. Una donna moderna. Lo sguardo di Ubaldo Oppi” e “La Fabbrica del Rinascimento”. Quest’ultima e quella odierna sono legate da un filo conduttore, che è l’attenzione alla creatività e alla sperimentazione, radicate tanto nella Vicenza del Rinascimento quanto nell’Antico Egitto e tema di fondo anche del dossier presentato per il concorso Città della cultura 2024.
Il percorso espositivo della mostra “I creatori dell’Egitto Eterno” è diviso in due ampie sezioni. La prima (“Deir el-Medina e l’occidente di Tebe”) illustra la vita e la creazione dei capolavori esposti, raccontando la più importante città dell’Egitto all’inizio del Nuovo Regno e il piccolo villaggio degli operai che, per sei secoli, hanno lavorato alla costruzione delle tombe dei faraoni e dei quali sono esposti strumenti, attrezzi e papiri con piante di edifici e studi di disegno.
La seconda sezione della mostra (“La vita dopo la morte”) è dedicata alla morte fisica e al complesso rituale che ad essa seguiva nella società egizia. La rappresentazione dell’aldilà e la sua simbologia sono illustrate attraverso i corredi delle tombe e i sarcofagi, i manufatti in ceramica turchese, come la coppa del Louvre e le statuette del faraone Seti, I o la mummia con sarcofago di Tariri.
L’esposizione riunisce più di 180 oggetti, di cui circa 160 provenienti dal Museo Egizio: statue, sarcofagi decorati, rotoli di papiro, bassorilievi, stele dipinte, anfore e amuleti. La mostra è arricchita da installazioni multimediali, esperienze immersive e riproduzioni in 3D. Il catalogo della mostra è curato da Marsilio Arte, che si occupa anche della organizzazione e della promozione.
La Mostra sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 18. Il costo del biglietto è di 13 euro (ridotto 11) e potrà essere acquistato on line nel sito Ticketlandia. I visitatori potranno godere di uno sconto sul biglietto d’ingresso al Museo Egizio di Torino.