Santuario di Monte Berico – Sala Sette Santi Fondatori 28 ottobre – 19 novembre 2023. Inaugurazione della mostra: sabato 28 ottobre alle ore 18
Dal 28 ottobre al 19 novembre 2023, lo spazio espositivo della sala Sette Santi Fondatori del santuario di Monte Berico, ospita una mostra dell’artista veronese Ismaele Chignola, grafico e pittore, che presenta il suo ciclo Secundum Joannem, donato di recente al Museo d’arte sacra di Monte Berico.
Nato a Verona nel 1963, Ismaele Chignola si è laureato in Progettazione grafica, pubblicitaria ed editoriale presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, maturando in seguito molteplici esperienze di lavoro per aziende del Triveneto. Docente per molti anni al Liceo Artistico (indirizzo grafico e audiovisivo/multimediale), nel 2014 si è laureato in Discipline artistiche all’Università di Verona. A partire dal 2023 è docente di ruolo dell’Accademia di Belle Arti di Verona, di cui è anche vicedirettore, per corsi nell’ambito della comunicazione visiva, all’interno della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa.
Artista dedito all’arte religiosa, più volte si è cimentato con la realizzazione dei cicli tematici di ispirazione devozionale ed evangelica. Due di questi, conservati al Santuario di Pietralba (Nova Ponente), sono ispirati ai Sette Dolori e ai Sette Gaudi di Maria. Si basano, dunque, su due meditazioni che caratterizzano la spiritualità dei Servi di Maria, custodi del santuario altoatesino.
Secundum Joannem è il ciclo che illustra, invece, i “segni” cioè i miracoli di Gesù, leggendo e interpretando in chiave personale, fuori dal canone della tradizione iconografica, la testimonianza dal suo “discepolo prediletto”, Giovanni di Betsaida. L’itinerario visivo che consegue è frutto di un’intensa rielaborazione interiore, chiarita e rafforzata attraverso il confronto con alcuni teologi.
La sequenza ripercorre, con un brio quasi fumettistico, i sette “segni” del Vangelo giovanneo, dalle nozze di Cana fino all’incredulità di Tommaso davanti al Risorto. Estremamente coerente, dinamico e fluido per quanto concerne lo sviluppo narrativo, l’insieme si articola in sette grandi quadri, i quali sono percorsi da note di colore rosa, viola e azzurre, che proiettano le scene oltre la soglia del quotidiano. Oltre a questo risultato finale, in mostra sono esposte le varie fasi del processo creativo che ha portato alla realizzazione dei quadri, iniziando dai bozzetti per giungere in seguito al disegno compositivo e agli studi di chiaroscuro.
L’evento inaugurale si terrà sabato 28 ottobre alle ore 18 e inizierà con una riflessione teologico-spirituale di p. Gino Alberto Faccioli, alla quale seguirà la lettura critica e iconologica di Agata Keran. Il momento musicale è a cura del trio Palladio, composto da Martina Filippi, Nereo Fiori e Jacopo Parolo.
La mostra è a cura di p. Roberto Cocco, Agata Keran e p. Gino Alberto Faccioli e si può visitare sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per info e prenotazioni di visite guidate rivolgersi a museomonteberico@gmail.com.