Ciò che testimoniò “Donna Vicenza”, citando l’appellativo della veggente come tramandato nelle fonti antiche, diventa una ragione forte per inaugurare una nuova rassegna culturale firmata dalle attività culturali del Santuario: “Mostrati Madre”. Ricordando il 7 marzo 1426, patrocinata dal Consiglio regionale del Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Vicenza e promossa in collaborazione con la Diocesi di Vicenza.
In questa prima edizione si desiderano intrecciare le voci e la creatività di donne, creando un fecondo dialogo tra teologia, arte e musica, attraverso un programma che presenta tre iniziative culturali diverse, ma unite da una profonda sintonia: una mostra d’arte, un colloquio interreligioso e un concerto di world music, ispirati tutti alla spiritualità femminile e alla marianità.
Quello di marzo, al Santuario di Monte Berico, è un mese che riporta lo sguardo verso le origini del luogo, verso un cronologicamente lontano ma sempre presente mattino del giorno sette, quando un’anziana popolana, Vincenza Pasini, abbracciò con gli occhi pieni di stupore la figura celeste di Donna Maria, apparsa per indicare il punto dove erigere un faro di fede e speranza, che risplende in modo vivo e tenace per i pellegrini di tutto il mondo, illuminando il cammino di molte persone e comunità devote alla Madonna di Monte Berico.
È bello pensare che la memoria della prima apparizione preceda e apra la giornata internazionale della donna, considerando l’impronta femminile dell’evento aurorale del Santuario, che tra soli due anni giungerà al sesto centenario. Infatti, il programma si inserisce nel palinsesto del progetto “Un Giubileo per la rinascita – Anno giubilare 2026”.
È previsto l’ingresso libero a tutte le iniziative in programma. Per ulteriori informazioni, contattare museomonteberico@gmail.com.
PROGRAMMA “Mostrati madre”
Mostra d’arte “Spiritualità è Donna”
Sala Sette Santi Fondatori
Inaugurazione “Mostrati madre”: sabato 2 marzo 2024, ore 18.30
Orari di apertura della mostra: dal 3 marzo al 17 marzo 2024, sabato e domenica ore 9.00-12.00 e 15.00-18.00.
Alcune opere del Museo d’arte sacra di Monte Berico, tra cui la magnifica Samaritana al pozzo dell’artista postimpressionista René Schützenberger (1860-1916), finora mai esposta al pubblico, verranno poste in dialogo con i dipinti, le ceramiche e i libri d’arte di cinque artiste vicentine attive nel presente: Licia Filon, Anna Maria Ronchin, Katia Brugnolo, Marita Dante e Denise Mingardi. Le opere esposte verranno collocate in un ambiente ideale costellato di poesia spirituale al femminile, di respiro internazionale e interreligioso.
Percorso espositivo a cura di padre Roberto Cocco e Agata Keran, Museo d’arte sacra di Monte Berico.
Colloquio interreligioso “Io sono Maria…”
Basilica di Santa Maria di Monte Berico
giovedì 7 marzo 2024, ore 20.45
«La persona di Maria, “madre” di Gesù, va compresa in stretta comunione con le altre “madri” (o “matriarche”) d’Israele», afferma il mariologo Aristide Serra, frate Servo di Maria. A partire da questa affermazione, nel dialogo interreligioso, Maria può essere considerata un punto di convergenza, ma anche di partenza per un cammino verso l’unità delle tre religioni monoteistiche.
Prendendo slancio da questa prospettiva di confronto, trova origine la proposta di unire le voci di pensatrici di fedi e di provenienze diverse, sul tema della marianità. Il colloquio si avvale della collaborazione della Diocesi di Vicenza. A cura di padre Gino Alberto Faccioli, mariologo, e moderato da don Valentino Cottini, biblista, quest’incontro all’insegna della pluralità di sguardi segna un nuovo passo nel cammino verso le celebrazioni dell’anno giubilare mariano del 2026.
Intervengono Adriana Valerio, teologa cattolica, Kelli Mervat, teologa siro-ortodossa, sr. Nicole Grochowina, teologa protestante, Shahrzad Houshmand Zadeh, teologa musulmana, e Miriam Camerini, candidata al rabbinato. Accompagnamento musicale a cura di Tareq Wahba, voce.
Concerto “Miriàm e le altre”
Basilica di Santa Maria di Monte Berico
sabato 9 marzo 2024, ore 20.30
Performance di molteplici linguaggi che unisce musica, canto e narrazione. Attraverso l’incontro con le protagoniste della Bibbia e della storia ebraica si intuisce l’influsso delle donne sulla creazione e sulla vita di tutti i giorni.
Voce di Miriam Camerini, chitarra di Manuel Buda, clarinetto di Rouben Vitali.