È stata avviata, in piena sicurezza, l’introduzione di idrocarburi nella Coral Sul, l’impianto di gas naturale liquefatto galleggiante (Floating Liquefied Natural Gas, FLNG) dal giacimento di Coral South, al largo del Mozambico. Lo rende noto Eni, in qualità di Operatore Delegato Upstream di Area 4 per conto dei partner ExxonMobil, CNPC, GALP, KOGAS e ENH.
Con l’immissione di gas nell’impianto, la Coral Sul FLNG si prepara a produrre il primo carico di GNL nella seconda metà del 2022, aggiungendo così il Mozambico ai Paesi produttori di GNL.
L’introduzione di idrocarburi avviene dopo il puntuale completamento delle attività di commissioning offshore. La FLNG è arrivata nel sito operativo al largo del Mozambico all’inizio di gennaio 2022; l’ormeggio e il collegamento a sei pozzi di produzione sottomarini sono stati finalizzati rispettivamente a marzo e maggio 2022.
Il progetto Coral South ha raggiunto la decisione finale di investimento nel 2017; le attività di fabbricazione e costruzione dell’impianto FLNG sono iniziate a settembre 2018 (con il taglio della prima lastra d’acciaio per lo scafo) e sono state completate come da programma in 38 mesi, nonostante la pandemia di Covid-19. La Coral Sul FLNG è partita dalla Corea del Sud verso il Mozambico nel novembre 2021; mentre la costruzione era in corso in Corea, diverse significative attività sono state intraprese in Mozambico con il supporto delle autorità locali, tra cui la campagna di perforazione e completamento in acque ultra-profonde (2.000m) che ha coinvolto le più alte competenze e attrezzature tecnologiche e operative.
La Coral-Sul FLNG è stata implementata con un approccio improntato all’ottimizzazione energetica, basato su una analisi sistematica dell’efficienza. Tra le caratteristiche si segnalano, tra l’altro, zero flaring durante le normali operazioni, l’uso di turbine a gas aeroderivate termicamente efficienti per la compressione di refrigeranti e la generazione di elettricità, l’uso della tecnologia Dry Low NOx per ridurre le emissioni di ossidi di azoto e sistemi di recupero del calore residuo per il processo.
La Coral Sul FLNG
La Coral Sul FLNG è lunga 432 metri, larga 66 metri, pesa circa 220.000 tonnellate e può ospitare fino a 350 persone nel suo modulo abitativo di otto piani. L’impianto è situato a una profondità d’acqua di circa 2.000 metri e viene tenuto in posizione tramite 20 linee di ormeggio per un peso complessivo di 9.000 tonnellate.
La Coral Sul FLNG ha una capacità di liquefazione di gas di 3,4 milioni di tonnellate all’anno (MTPA) e metterà in produzione 450 miliardi di metri cubi di gas dal gigantesco giacimento
di Coral, situato nel bacino del Rovuma. Coral-Sul FLNG è il primo impianto galleggiante di GNL mai installato nelle acque profonde del continente africano.
Eni
Eni è presente in Mozambico dal 2006. Tra il 2011 e il 2014 l’azienda ha scoperto risorse supergiant di gas naturale nel bacino del Rovuma, nei giacimenti Coral, Mamba Complex e Agulha, con volumi complessivi di gas stimati di 2.400 miliardi di metri cubi. Eni detiene inoltre diritti esplorativi nei blocchi offshore A5-B, Z5-C e Z5-D nei bacini dell’Angoche e dello Zambezi.
Area 4
Area 4 è operata da Mozambique Rovuma Venture S.p.A. (MRV), una joint venture costituita da Eni, ExxonMobil e CNPC, che detiene una quota del 70% nel contratto di concessione di esplorazione e produzione dell’Area 4. Oltre a MRV, Galp, KOGAS e Empresa Nacional de Hidrocarbonetos E.P. detengono quote del 10% ciascuna nell’Area 4. Eni è Operatore Delegato offshore e guida la costruzione e l’esercizio dell’impianto galleggiante di gas naturale liquefatto per conto di MRV.