(Adnkronos) – New Murabba, società del Fondo di Investimento Pubblico (PIF), ha annunciato, in una nota ufficiale, il raggiungimento di significativi progressi nei lavori per la realizzazione della rivoluzionaria destinazione urbana di Riyad. Gli scavi presso l’iconico Mukaab e le aree circostanti hanno raggiunto l’86% di completamento, con oltre 10 milioni di metri cubi di terra rimossi. Il Mukaab rappresenta uno dei progetti di sviluppo urbano più ambiziosi al mondo con l’obiettivo di realizzare un centro cittadino moderno che integri tecnologia avanzata, sostenibilità ambientale e design innovativo, offrendo al contempo spazi abitativi, commerciali e ricreativi di altissima qualità.
Il Mukaab sarà un vero e proprio hub culturale che includerà hotel, sedi culturali, un’università, un teatro immersivo e un museo iconico. Gli spazi pubblici saranno animati da proiezioni di paesaggi montani, cascate e addirittura droni e astronavi, rendendo l’ambiente un vero e proprio spettacolo di realtà aumentata.
La stessa nota recita che la portata monumentale di questo progetto è eguagliata solo dall’incrollabile dedizione alla sicurezza dei lavoratori. Con oltre 3 milioni di ore di lavoro senza incidenti registrate fino ad oggi, lo sviluppo testimonia la priorità data al benessere di coloro che stanno contribuendo alla costruzione del nuovo centro di Riyad. Questo risultato riflette un valore fondamentale di New Murabba: progresso e sicurezza procedono di pari passo. “Questi traguardi sono una testimonianza della dedizione e della competenza del nostro team, nonché della nostra ambizione di costruire una destinazione di livello mondiale che prioritizzi sia l’innovazione che il benessere della nostra forza lavoro. Siamo orgogliosi dei progressi compiuti da New Murabba e entusiasti di continuare a plasmare il futuro di Riyad”, ha dichiarato Michael Dyke, CEO di New Murabba. Guarda l’incredibile video di presentazione del progetto del Mukaab La precisazione contenuta nella nota sembra voler rispondere alle ombre delle controversie che riguardano il trattamento dei lavoratori migranti impgnati sul Mukaab. Un’indagine recente ha rivelato che migliaia di questi lavoratori muoiono ogni anno mentre contribuiscono a realizzare le ambizioni del regno sotto la guida del principe ereditario Mohammed bin Salman. La costruzione di altre megastrutture, come la città senza auto The Line, ha sollevato preoccupazioni simili sulla sostenibilità umana di tali iniziative. Secondo l’indagine internazionale molti lavoratori si troverebbero invece a fronteggiare condizioni di lavoro estreme per salari minimi, con turni che superano regolarmente le 16 ore al giorno senza giorni di riposo, con segnalazioni di abusi e maltrattamenti e denunce di confisca dei passaporti che impediscono ai lavoratori di lasciare il paese. Pratiche, queste, in netto contrasto con le leggi saudite che limitano le ore di lavoro e garantiscono riposi settimanali. I recenti avanzamenti, continua la nota, sottolineano l’impegno del team durante il processo di scavo. Un elemento cruciale dello sviluppo è l’attenzione verso metodi ecologicamente sostenibili per la gestione dei materiali estratti. Il processo di escavazione ha richiesto l’uso quotidiano di circa 250 escavatori e oltre 400 macchinari per gestire efficacemente l’ampio lavoro di scavo, evidenziando la considerevole scala dell’operazione. New Murabba costruirà anche un ponte temporaneo che servirà come collegamento fondamentale, attraversando la King Khalid Road per unire il sito di costruzione. Questa connessione faciliterà lo sviluppo in corso e aprirà la strada all’inizio della posa delle fondazioni del Mukaab nei prossimi mesi.
Si prevede che il ponte ridurrà di circa 800.000 i movimenti di camion sulle strade pubbliche per i lavori di movimentazione terra, mostrando un impatto positivo sull’infrastruttura circostante. Con circa 900 lavoratori presenti sul sito ogni giorno, i lavori avanzano rapidamente, avvicinando sempre più la realizzazione della destinazione. “Siamo impegnati nella sostenibilità, nell’utilizzo efficiente delle risorse e nel generare un’influenza positiva sull’infrastruttura locale. Inoltre, siamo dedicati a essere parte di una nuova era per lo sviluppo urbano a Riyad, nel Regno e oltre”, ha concluso Dyke. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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