Multa AgCom ad una radio per parolacce – afferma nel comunicato che pubblichiamo l’associazione Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr). Avanza la censura. L’AgCom, autorità delle Comunicazioni, ha multato Radio 105 per aver trasmesso parolacce. Immaginiamo siano state talmente brutte da aver turbato molti ascoltatori.
Nello stesso tempo immaginiamo, visto che non ci risultano procedimenti penali in merito, che non erano parolacce rivolte a qualcuno in particolare che si è sentito offeso o vilipeso. Quindi si tratta di multa per parolacce in sé. Quelle che sentiamo tutti i giorni a scuola o al bar, al mercato, per strada.
Facciamo qualche esempio. “madonna maiala” (tipica toscana), “tutte le donne sono delle troie” (tipica da sfigato misogino), “vafanculo” (tipica da chi reputa il sesso anale come offensivo), “buco” o “frocio” (tipica, con diverse allocuzioni regionali, di chi ha problemi con la propria sessualità), etc
Mi raccomando, apriamo bene le orecchie, quando sentiamo parole del genere, anche se non riguardano noi stessi o persone che reputiamo potrebbero sentirsi offese… da oggi abbiamo un nuovo “ministero del buoncostume”, l’indirizzo web è www.agcom.it