Mutui, Il Sole 24 Ore: “Arriva l’onda dei finanziamenti con spread su misura”

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Oggi il mercato dei mutui in Italia sta cambiando profondamente, sostiene Il Sole 24 Ore in un approfondimento pubblicato sull’edizione di oggi, giovedì 18 luglio 2024. Lo firma Vito Lops e parte dal ricordare come il sistema di concessione di credito, fino a questo punto, era basato su schemi prestabiliti, soprattutto a riguardo dello spread per tassi fissi o variabili.

Potremmo dire – si legge – che ci sono almeno tre prezzi praticati dalla stessa banca a parità di importo da finanziare. Lo spread (il prezzo) cambia a seconda delle caratteristiche del cliente. Se questi ha meno di 36 anni, chiede un mutuo non superiore al 50% del valore dell’immobile e se l’immobile è green (classi A e B) allora in questo caso è come se ottenesse un triplice sconto.

Se invece non rientra in nessuna di queste tre casistiche può pagare anche a parità di banca circa 200 punti base in più. Questi tre paletti (età, importo finanziato in relazione al valore dell’immobile e livello di efficienza energetica dello stesso) modificano l’assetto delle offerte”.

Se si fa l’ipotesi di un mutuo a tasso fisso di 140mila euro a 25 anni le condizioni migliori vedono un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) del 2,79%. Lo stesso mutuo chiesto da chi ha più di 36 anni per finanziare più dell’80% del valore di un immobile brown (di classe energetica inferiore) può superare il 4,5%. “Quasi 200 punti base in più. In questo modo le banche vestono il mutuo su misura in funzione del rischio del cliente“.

Insomma, le condizioni per accedere ai mutui appaiono sempre più articolate e tra esse spiccano l’età del richiedente la variabile “green” della tipologia di immobile che si intende acquistare. Si deve inoltre tenere in considerazione la possibilità di concretizzare operazioni di mutuo assistite dal Fondo di garanzia prima casa Consap: una garanzia statale che può coprire fino all’80% dell’importo del mutuo riducendo il rischio per la banca finanziatrice.

Il Sole riporta il punto di vista di Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it: “Anno dopo anno, le banche stanno quindi progressivamente adottando un sistema di risk based pricing, ossia un sistema di definizione sartoriale e personalizzata del prezzo finale del mutuo in funzione del rischio dell’operazione di finanziamento”.

Fonte: Il Sole 24 Ore