Nadal, ultimo show a Roma? “Foro Italico speciale per me”

163

(Adnkronos) – "Che sensazioni avrò al Roland Garros? Non posso avere una risposta chiara oggi. Prima di tutto voglio giocare qui a Roma. Questo è il torneo a cui partecipo oggi. Non penso al dopo. Se poi mi sentirò pronto per giocare al Roland Garros, non posso prevedere che tipo di emozioni avrò lì. Voglio solo godermi ogni giorno". Rafa Nadal si esprime così in conferenza stampa al Foro Italico, a Roma, alla vigilia del suo debutto agli Internazionali d’Italia contro il belga Zizou Bergs. Il 37enne mancino di Manacor va a caccia della condizione migliore dopo un lungo stop per problemi fisici. "Io mi sto divertendo ancora a giocare a tennis. Dipende sempre dal mio corpo fino a che punto posso andare avanti in termini di tempi. Sono soddisfatto di quello che sto facendo e se parlo di ritiro non è perché non mi piaccia più giocare a tennis o perché non mi senta più competitivo, ma solo perché il mio fisico non mi consente più di giocare per più settimane consecutive né di allenarmi divertendomi ogni giorno", dice Nadal. "Dopo Madrid ho trascorso qualche giorno a casa e poi sono arrivato qui sabato, riuscendomi ad allenare abbastanza bene negli ultimi giorni. Sono emozionato all'idea di giocare qui a Roma, e motivato, è un torneo che mi fa ripensare a tanti bei momenti indimenticabili. Staremo a vedere un giorno alla volta. Questa è la mia terza settimana consecutiva sul circuito, un evento che non accadeva da moltissimo tempo, ed è già una bella notizia. Ho bisogno di continuare di questo passo e di continuare ad esplorare quanto possa essere in grado di gestire tutto questo su base quotidiana. Ma sono contento di come sento oggi", dice ancora. Nadal ha vinto dieci volte al Foro Italico e questa potrebbe essere l'ultima passerella italiana: "Giocare qui mi regala sempre belle soddisfazioni: il pubblico è caloroso, mi ci vorrebbe più di un momento per descrivere tutte le emozioni che ho provato in questo torneo e su questo campo. E' un torneo che fa parte della storia del nostro sport. Ha una sua tradizione ed è molto importante sul circuito. Ho accettato questa sfida e il fatto di non poter più spingere come desidererei fare. Ma fare le cose nel modo giusto, cercando di evitare rischi inutili durante i match mi ha permesso di continuare a muovermi. Madrid è stato un buon test dove sono riuscito a giocare due match in due giorni di cui uno durato più di tre ore, le mie sensazioni sono migliori e anche dal punto di vista del gioco, perché no, sono qui per provare a fare il meglio", afferma. "Domani è un nuovo inizio. Tutte le partite ora per me sono più difficili e più imprevedibili di come ero abituato, specialmente sulla terra battuta. Ma accetto questo ruolo. E sono emozionato all'idea di scoprire fin dove potrò spingermi se continuerò a fare le cose nel modo giusto".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)