Nanni Moretti a Vicenza, in trecento all’Odeon per il suo film sui rifugiati cileni in Italia e il pericolo dell’individualismo

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Quasi trecento appassionati di cinema vicentini, tra cui molti giovani, si sono messi in fila per entrare nella chiesa sconsacrata divenuta una sala cinematografica di Vicenza, il cinema Odeon, per assistere alla proiezione del nuovo film-documentario di Nanni Moretti. Il celebre regista di Ecce Bombo, Caro Diario o La Stanza del Figlio ha introdotto la visione, dopo l’ ?abbraccio? con gli ammiratori (nella nostra foto con alle spalle la sala piena).
Un film toccante sulla cruda realtà del colpo di Stato militare in Cile nel 1973, contro il primo presidente di sinistra democraticamente eletto, Salvador Allende. E con un pericolo inquietante che affiora nella pellicola e nella nostra società di oggi: quello dell’individualismo.