Napoli e Milan pronte a sedersi sul trono della Serie A?

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Napoli e Milan si contendono il campioantoi italiano di calcio? (foto di Pixabay)
Napoli e Milan si contendono il campioantoi italiano di calcio? (foto di Pixabay)

Sono loro le uniche due squadre che si contenderanno il campionato quest’anno?

Siamo solo a novembre, è vero, eppure la Serie A è già oggi un affare a due, un affare tra Napoli e Milan. Sì perché sono loro le uniche candidate per quanto riguarda la conquista dello Scudetto; l’Inter è troppo distante dalla vetta per poter impensierirle, e Atalanta e Lazio non sono certo attrezzate per raggiungere un obiettivo così ambizioso. Dunque eccoci a parlare di una Serie A a trazione rosso-nero-azzurro, come i colori delle maglie delle corazzate in questione, una Serie A che nonostante l’attuale dominio in vetta alla classifica sta regalando emozioni non da poco, tra cui l’harakiri della Juventus. La formazione allenata da Allegri a fine agosto era data da tutti quale grande favorita per la vittoria del tricolore, ma l’addio di CR7 ha sparigliato totalmente le carte in tavola, e oggi i suoi ex compagni si trovano a inseguire al massimo un posto in Champions League. Senza questa avversaria, per il Diavolo e per il Ciuccio il cammino è tutto in discesa.

Un terzo incomodo? Difficile

A oggi è difficile pensare che un terzo incomodo possa frapporsi tra Napoli e Milan, insidiando in qualche modo il loro sogno chiamato “conquista dello scudetto”. Non lo diciamo noi, ma i numeri, e soprattutto lo stato di salute di queste due formazioni che quest’anno stanno impressionando e non poco. Merito dei loro allenatori, Spalletti e Pioli, e merito dei giocatori, ottimi ma non eccelsi, che stanno dando più del 100%. Continuando di questo passo, il Ciuccio e il Diavolo scaveranno presto un solco profondissimo tra loro e le dirette inseguitrici, e dunque se fossimo scommettitori non ci lasceremmo certo scappare le quote maggiorate sulla Serie A prima che sia troppo tardi. Prima cioè che l’inverosimile diventi l’ovvio, perché con 10 vittorie e 2 pareggi a testa gli 11 allenati da Spalletti e da Pioli sono destinati davvero a prendere il largo!

Quale di queste due squadre vincerà lo scudetto?

Calcio (foto di Piaxabay)
Calcio (foto di Piaxabay)

Una domanda a questo punto appare scontata:” Quale di queste due squadre vincerà lo scudetto?”. Molto probabilmente il Napoli, perché dispone di una rosa più forte e varia rispetto a quella del Milan. Per rendersi conto di questa cosa basta elencare gli uomini d’attacco delle rispettive squadre; il Napoli con il decisivo Osimhen, Insigne, Mertens, Lozano, Petagna e Ounas ha solo l’imbarazzo della scelta! Non che il Milan sia da meno, ma quando Ibra e Giroud non stanno bene là davanti si fa fatica. Diciamo Napoli anche perché il gioco espresso è molto più convincente rispetto a quello della sua diretta avversaria; solo in un’occasione, contro il Verona, Insigne e compagni non hanno convinto, e si parla in fondo di 1 delle 12 partite sin qui disputate. Non male, visto che gli Azzurri storicamente sono sempre stati una formazione “vittima” dei propri alti e bassi, un po’ come accade ancora oggi in casa Roma o in casa Lazio per intendersi. Il centrocampo azzurro poi è superiore a quello rossonero, che dispone di soli tre veri interpreti, ossia Tonali, Kessié e Bennacer, che se non “girano” non posso essere sostituiti da altrettanti fuoriclasse. Discorso diverso sotto il Vesuvio, perché oltre a Anguissa, Elmas e Zieliński, ci sono Demme, Fabián Ruiz, Elmas e infine Lobotka. Un’ottima cosa per mister Spalletti, che ha più pedine di qualità da poter schierare in campo in ogni circostanza. Alla lunga la differenza tra le rose di Napoli e Milan si paleserà, ed è anche un fatto normale, perché di solito la squadra che vince è quella che possiede i migliori uomini. Si dirà che forse non è il caso della Serie A di quest’anno, considerando che i migliori uomini li avrebbe in teoria la Juventus, ma poco importa, perché lo scudetto ormai è un affare a due. Di terzi incomodi a oggi non se ne vede nemmeno l’ombra. Il calcio italiano di questa stagione, insomma, è bello anche per questo.