Nasce l’Osservatorio ambientale sul rischio di inquinamento da PFAS (Per- e Polifluoroalchil sostanze) e da altri inquinanti, un organismo a supporto del Comune di Vicenza per l’informazione, la formazione e la comunicazione con l’obiettivo di affrontare la problematica con un approccio scientifico, trasparente e di coinvolgimento della comunità.
L’Osservatorio è stato presentato questa mattina dal sindaco Giacomo Possamai e dall’assessore all’ambiente Sara Baldinato, insieme ai tre esperti nominati dal sindaco per costituire il Tavolo di coordinamento e di indirizzo che ne declina gli obiettivi e le azioni di intervento: il presidente del consiglio comunale con delega ai temi della salute e del benessere Massimiliano Zaramella, la docente universitaria Sara Bogialli e l’avvocato Edoardo Bortolotto.
«Quella dei PFAS – è il commento del sindaco Giacomo Possamai – è una vicenda che ha toccato tutti. L’istituzione di un Osservatorio formale a cui partecipano persone di grande spessore e competenza che da tempo studiano il fenomeno, dimostra la volontà dell’amministrazione comunale di attenzionare l’evoluzione di questo problema, anche in vista dei cantieri della TAV. Gli esperti ci aiuteranno ad interloquire con gli enti competenti, a chiedere e leggere correttamente i dati scientifici e a metterli a disposizione di tutti i cittadini».
L’emersione dell’inquinamento da PFAS del territorio vicentino risale al 2013. Il territorio del Comune di Vicenza è parzialmente interessato dalla contaminazione: la zona ovest di Vicenza si colloca infatti nell’area “arancione”, ovvero quella dove sono stati rilevati superamenti di PFAS nelle captazioni autonome censite.
La messa in sicurezza delle centrali acquedottistiche del territorio comunale rispetto agli inquinanti emergenti tipo PFAS è un obiettivo delle Linee Programmatiche di Mandato 2023-2028, approvate dal Consiglio comunale il 27 luglio 2023.
Nell’ambito di questo contesto, la giunta comunale ha dato il via libera alla nascita dell’Osservatorio, i cui obiettivi specifici si concretizzeranno nel raccogliere le informazioni provenienti dagli enti competenti sulle possibili fonti di inquinamento da PFAS e da altri inquinanti e sulla loro eventuale diffusione nel territorio comunale di Vicenza; diffondere tali informazioni all’interno dell’amministrazione comunale, anche supportando iniziative di formazione interna, ed essere di supporto al lavoro e all’analisi degli uffici nel trattare materie concernenti l’argomento; raccogliere gli esiti dei monitoraggi per rilevare la presenza di inquinanti nelle acque superficiali, sotterranee, nell’aria e nei campioni di suolo e garantirne la diffusione; fornire informazioni corrette alla cittadinanza sull’impatto del PFAS sulla salute umana e sugli ecosistemi locali; collaborare con gli enti competenti in materia nell’individuazione delle misure necessarie alla tutela della salute pubblica; informare e coordinarsi con l’amministrazione comunale in caso di notizie di possibili inquinamenti, per ottenere tutte le informazioni necessarie e individuare le possibili azioni di prevenzione del rischio.
L’Osservatorio potrà farsi assistere nei propri scopi da esperti in chimica ambientale, biologia, geologia, medicina e ingegneria per la raccolta dei dati provenienti dagli enti e suggerire l’eventuale allertamento dell’amministrazione comunale in caso di possibili episodi di inquinamento delle matrici ambientali analizzate.
Potrà suggerire all’amministrazione comunale di richiedere interventi di modifica o di potenziamento della rete di monitoraggio, per garantire un’efficace copertura delle zone a rischio.
Supporterà l’amministrazione nella creazione di un sistema per l’analisi e la divulgazione dei dati raccolti, garantendo trasparenza e accesso pubblico.
Metterà in atto azioni di confronto e collaborazione con le istituzioni e gli enti preposti al monitoraggio e alla tutela ambientale e della salute pubblica. Il confronto avrà l’obiettivo di individuare e diffondere le migliori politiche, raccomandazioni per la mitigazione dell’inquinamento, pratiche di gestione del rischio e di informazione alla cittadinanza.
L’Osservatorio si struttura in un Tavolo di Coordinamento e di Indirizzo che declina gli obiettivi e le azioni di intervento.
I componenti del Tavolo di Coordinamento e di Indirizzo vengono nominati dal sindaco, e prestano la propria collaborazione a titolo gratuito.
Il Tavolo di Coordinamento e Indirizzo fa riferimento all’assessore all’ambiente come figura di coordinamento e si avvale del supporto amministrativo del Settore Ambiente e Patrimonio.
Componenti del Tavolo di Coordinamento e di Indirizzo nominati dal sindaco
Massimiliano Zaramella è presidente del consiglio comunale e il sindaco lo ha delegato a seguire i temi della saluto e del benessere dei cittadini.
È dirigente medico dell’Aulss8 Berica, responsabile dell’unità operativa semplice di Chirurgia vascolare ed endovascolare d’urgenza. È cofondatore e past president dell’associazione Obiettivo Ippocrate, punto di riferimento tra i medici, le aziende ospedaliere e le istituzioni per la promozione del libero esercizio della professione medica e sulle problematiche relative, in particolare, alla responsabilità professionale.
È stato coordinatore di un pool di una trentina di medici che hanno prestato servizio nei tre nuovi reparti allestiti dall’Aulss 8 Berica per far fronte alla seconda ondata pandemica.
Il presidente della Repubblica lo ha nominato cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” il 27 dicembre 2020.
Sara Bogialli è professore ordinario di chimica analitica all’Università di Padova, è responsabile di progetti e laboratori e presidente di corsi di laurea e laurea magistrale.
È esperta nello sviluppo di metodologie analitiche e dispositivi per l’analisi di composti organici e inorganici in matrici ambientali, alimentari, e di interesse biochimico e clinico e di procedure di analisi strumentale, con focus su spettrometria di massa.
È membro della commissione “Terza Missione” del Dipartimento di chimica dell’Università di Padova e della II sottocommissione di studio “metodi analitici” nell’ambito del Comitato permanente di studio per la revisione dei “metodi analitici di riferimento per le acque destinate al consumo umano.
È esperto incaricato del “Gruppo nazionale per la gestione del rischio cianobatteri in acque destinate a consumo umano” con il quale ha elaborato le prime linee guida.
Edoardo Bortolotto è avvocato con esperienza pluriennale in diritto penale ambientale e in diritto del lavoro.
Ha curato la costituzione di parte civile in processi ambientali in nome e per conto di associazioni ambientaliste tra le più rappresentative a livello nazionale.
Ha esperienza in processi penali per gravi crimini ambientali (disastro innominato, disastro ambientale, inquinamento delle acque, inquinamento, omessa bonifica, traffico illecito di rifiuti, omicidio e lesioni riconducibili a contaminazioni da sostanze tossiche, amianto, cromo, PFAS sostanze perfluoroalchiliche etc..), esperienza amministrativa (ricorsi al TAR e e Ricorsi Straordinari al Capo dello Stato) in materia ambientale, esperienza di drafting law, partecipazione alla formazione della normativa cosiddetta “ecoreati” legge n. 68 del 22.05.2015.
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Fonte: Nasce l’Osservatorio ambientale per supportare il Comune sull’inquinamento da PFAS , Comune di Vicenza