NATO-Turchia, Acerbo (Prc): “Accordo da infami. Domenica saremo ad Ankara”

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Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista elena mazzoni
Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista
“Domenica saremo a Ankara al congresso dell’HDP, il partito dei curdi e delle minoranze, che Erdogan vuole mettere al bando. Noi non abbandoniamo il popolo curdo e l’opposizione democratica in Turchia”.
Lo ha annunciato Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea con un durissimo commento alle dichiarazioni di Stoltenberg al summit della NATO di Madrid.
Proviamo solo disprezzo per i politici occidentali riuniti a Madrid – ha detto Acerbo – corresponsabili dell’infame accordo che pugnala alle spalle il popolo curdo.
Quando Stoltenberg benedice a nome della NATO la lotta al terrorismo del fascista Erdogan fa finta di non sapere che in Turchia basta chiedere la liberazione di Abdullah Ocalan, il Nelson Mandela del popolo curdo, per venire accusati di terrorismo. In questo momento sono in carcere 4.000 militanti e almeno 40 parlamentari dell’Hdp. E come migliaia di giornalisti, intellettuali, artisti, sindacalisti, attivisti, oppositori sono tutti terroristi per Erdogan.
Dopo il summit NATO di Madrid evitateci l’ipocrita propaganda di guerra sui presunti valori europei e occidentali.
La verità sulla guerra in corso in Ucraina è resa esplicita dal memorandum. Se davvero dietro allo scontro con la Russia ci fossero la democrazia e i diritti umani non ci sarebbe spazio per accordi con Erdogan sulla pelle dei curdi.
Non solo Svezia e Finlandia siglando il memorandum accolgono le richieste di Ankara sulla lotta al Pkk e la fine dell’embargo alle forniture militari ma Stoltenberg, Biden e gli altri presidenti benedicono la guerra illegale di Erdogan contro i curdi.
Davanti alle telecamere di tutto il mondo sono state tradite le eroiche combattenti curde assediate dall’Isis a Kobane, le protagoniste nel Rojava dell’esperienza più avanzata di autogoverno e convivenza del Medio Oriente.
Erdogan si è servito e ancora si serve dei tagliagole jihadisti per combattere curdi, ha bombardato i villaggi e le città curde in Turchia come in Siria e Iraq ma secondo Stoltenberg e la NATO i crimini del regime turco ci rendono più ‘sicuri’.
La realtà è che la NATO è l’organizzazione armata dell’imperialismo occidentale a guida USA e che non ha mai avuto tra i suoi obiettivi la democrazia e i diritti umani ma la supremazia unipolare sul pianeta oggi minacciata dalle stesse conseguenze della globalizzazione. Agli USA interessa la nuova guerra fredda con la Cina che è stata ora ufficialmente dichiarata dal summit e non certo per nobili ragioni umanitarie.
Domenica 3 luglio, con la compagna Anna Camposampiero della segreteria nazionale, saremo a Ankara al congresso dell’Hdp per testimoniare la solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista alle nostre compagne e ai nostri compagni curdi che ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita e la loro libertà”.