Un articolo di paleontologia, uno di botanica e uno di carattere storico collezionistico , oltre ad alcune decine di nuove segnalazioni floristiche : sono i nuovi contenuti scientifici che vengono proposti nell’ultimo numero – il 20 – di “Natura Vicentina“, la pubblicazione del Museo naturalistico archeologico di Vicenza scaricabile gratuitamente online dal sito dei Musei Civici di Vicenza. Il primo contributo, a cura di Antonio De Angeli e Loris Ceccon, presenta uno studio che analizza 106 campioni di granchi fossili della collezione paleontologica del Museo Civico “D. Dal Lago” di Valdagno (Vicenza).
I campioni esaminati sono stati trovati, in associazione ad alghe e coralli fossili, nei calcari dell’Eocene inferiore dei Monti Lessini orientali: Monte Magrè, Valdagno e Bolca. Il numero di reperti presi in esame fornisce una chiara immagine della complessità e vastità del lavoro svolto, e conferma l’importanza e la ricchezza del patrimonio paleontologico proveniente dal vicentino conservato nel Museo di Valdagno.
Nel secondo articolo, a firma di Rizzieri Masin , vengono descritte le pteridofite (felci, equiseti, licopodi e selaginelle) conosciute per i Colli Euganei. Si tratta di una ricerca impegnativa sul territorio, corredata da un’ampia documentazione bibliografica. Per le specie rinvenute all’interno dell’area del Parco Regionale dei Colli Euganei sono fornite precise indicazioni sulla loro diffusione e frequenza. Il lavoro è arricchito da alcune segnalazioni di entità nuove per il territorio collinare indagato.
Il terzo lavoro, presentato da Antonio Dal Lago , conservatore del Museo Naturalistico di Vicenza, delinea la storia delle collezioni naturalistiche ottocentesche del Museo Civico di Vicenza. La ricerca ha preso in visione gli archivi della direzione dei Musei Civici, del Museo Naturalistico Archeologico, del Comune di Vicenza e della Biblioteca Bertoliana e fornisce un quadro sulle collezioni naturalistiche entrate, come acquisto o donazione, a far parte della proprietà civica. I limiti cronologici della documentazione presa in esame sono compresi dall’istituzione del Museo Civico -1855- fino alla fine del XIX secolo. Seppur lacunosa, a causa dei danni bellici subiti da alcune collezioni, viene fornita anche un’informazione sul materiale ancora conservato nei depositi del Museo Naturalistico Archeologico. Da questa indagine si evince non solo la ricchezza delle collezioni acquisite, ma soprattutto la passione dimostrata dai geologi vicentini dell’Ottocento nel prodigarsi per far conoscere, anche a livello europeo la ricchezza del patrimonio paleontologico conservato ed esposto nel Museo di Vicenza. Importanza che ora trova riscontro non solo nel Museo di Vicenza ma anche in quelli di Valdagno e Montecchio Maggiore, come documentato anche nel lavoro di De Angeli e Ceccon.
La rivista si chiude con la presentazione di 26 nuove segnalazioni floristiche effettuate nel territorio veneto negli ultimi due anni; risultato di osservazioni individuali o collettive fatte da una decina di collaboratori attivi nel territorio veneto.
È questo un lavoro di squadra che trova in Natura Vicentina un valido riferimento scientifico che conferma l’importanza del museo come centro culturale di aggregazione e di ricerca.
I Musei Civici di Vicenza nel 1910 iniziarono a pubblicare il “Bollettino del Museo” nel quale erano presentati lavori di storia dell’arte, archeologica e Scienze naturali. Questa importante iniziativa ebbe purtroppo vita breve in quanto si esaurì con i primi tre numeri, editi nello stesso anno. Nel 1999, Il Museo Naturalistico Archeologico, approfittando dell’entusiamo che la recente inaugurazione del Museo aveva creato in numerosi collaboratori iniziò la pubblicazione di “Natura Vicentina” , rivista annuale, che con il numero stampato nello scorso mese di dicembre raggiunge quota 20. Traguardo con il quale si superano i cento contributi scientifici.
E’ un risultato ottenuto non senza difficoltà, ma che appunto per questo porta con sé grandi soddisfazioni a conferma di un impegno che ha saputo nel tempo e con continuità costruire importanti rapporti di collaborazione con molti naturalisti italiani. Alcuni dei lavori pubblicati in questi anni rappresentano un punto di riferimento importante a livello nazionale, soprattutto per lo studio della flora. Gli obiettivi della rivista sono passati in breve tempo dalla raccolta di studi circoscritti al territorio vicentino, a indagini di più ampio raggio sul territorio veneto, diventando per il Museo Naturalistico lo strumento capace di riunire contributi scientifici e di metterli a disposizione di studiosi e operatori didattici per una migliore conoscenza del territorio e formazione scientifica.
Il numero 20 di “Natura Vicentina” è scaricabile gratuitamente online dal link: http://www.museicivicivicenza.it/it/mna/pubblicazioni.php.
Comune di Vicenza