Nella maxi inchiesta sulla ‘ndrangheta scoppiata nella città scaligera ma con affari in tutto il Veneto (arrestati anche due vicentini) ci è finito anche l’ex sindaco, all’epoca nella Lega, Flavio Tosi che si è subito smarcato: “Non ne so nulla, ne uscirò totalmente estraneo, come in tutte le altre occasioni“.
Il boss che gestiva l’organizzazione è Antonio Gardino, detto Totareddu: sono stati sequestrati 15 milioni di euro come disposto dal procuratore di Venezia Bruno Cherchi ed è coinvolta anche l’azienda municipalizzata veronese dei rifiuti Amia, con due funzionari che avrebbero fatto circolare denaro “sporco” attraverso i corsi di formazione.
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