Dichiarazione di Silvana Fanelli (segreteria confederale Cgil Veneto) e Stefano Facci (segretario generale Cgil Verona) sul processo in corso nell’aula bunker di Mestre sulla ‘Ndrangheta a Verona: “Dopo le condanne di ieri e il riconoscimento di risarcimento danni, a titolo previsionale, alla Cgil del Veneto e alla Cgil di Verona,oggi si è aperto il dibattimento ordinario.
E c’è stata una nuova costituzione di parte civile da parte nostra, integrativo della precedente costituzione presentata all’udienza preliminare.
Il tribunale ha respinto tutte le eccezioni delle difese degli imputati, che chiedevano la nostra esclusione.
Non solo, il tribunale ha anche riconosciuto l’interesse del sindacato per tutti quei reati che minano la regolarità e la legalita dei rapporti economici e dei rapporti di lavoro, ammettendoci ancora una volta come parte civile.
Fatto ancor più rilevante, la nostra costituzione di parte civile è stata riconosciuta anche a proposito di due reati di estorsione, che non prevedono l’aggravante di associazione mafiosa, ma che nei fatti hanno minato i diritti dei lavoratori e il giusto riconoscimento verso chi presta la propria opera all’interno di un’impresa.
Si tratta, quest’ultimo, di un riconoscimento inedito, perché in precedenza era stata conderata essenziale l’aggrvante mafiosa per la costituzione di parte civile delle organizzazioni sindacali.
Con l’assistenza dell’avvocato Chara Palumbo, continueremo a seguire con la massima attenzione il processo (sulla ‘Ndrangheta a Verona, ndr) e proseguiremo, dentro e fuori dai tribunali a batterci per riaffermare la legalità e i diritti del mondo del lavoro, che non possono trovare il giusto spazio in un sistema economica dove imperverano le mafie e la criminalità organizzata“.
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Fonti: Processo Isola Scaligera: nuovo importante riconoscimento al sindacato, la cui costituzione di parte civile è stata estesa anche nel dibattimento ordinario , CGIL Veneto