Negozi, Il Sole 24 Ore: “17mila in meno nelle grandi città. Milano e Napoli con segno positivo”

724
saldi invernali: serve un calendario migliore Commercianti vicenza negozi

Sono scomparsi diciassettemila negozi in dieci anni in 14 grandi città italiane, uno su dieci dal 2013 ad oggi. Il Sole 24 Ore ha chiesto dati a Infocamere sulle attività di commercio al dettaglio registrate nei comuni delle città metropolitane.

Le attività chiudono per i costi in aumento o per la concorrenza spietata delle vendite online: il 16% degli esercizi cancellati ha chiuso le serrande nei grandi centri, rispetto a un totale di circa 104mila attività perse nel decennio su scala nazionale.

Quanto a e-commerce e turismo: “Lo stock di esercizi commerciali nelle 14 grandi città prese in esame è sceso del 9% tra il 2013 al 2023, con un trend più contenuto rispetto a quello generale pari al 12 per cento. Le flessioni più severe si rilevano a Bari (-22%), Roma (-18%) e Torino (-17%). In controtendenza, invece, ci sono Milano (+3%) insieme a Napoli (+7% con 1.786 nuove imprese registrate) e Reggio Calabria (+5%)“, si legge sul quotidiano economico.

Da un lato le città che attraggono grandi flussi turistici soffrono meno. Dall’altro gli e-commerce pesano e non poco sulla crisi dei negozi, almeno quanto la perdita di potere di acquisto dei consumatori.

Settori in crisi? Arredamento e moda: “Dall’analisi per tipologia di negozio emergono i trend più marcati: nelle grandi città sono spariti oltre 2mila negozi di mobili e arredamento, 1.198 ferramenta, 1.400 edicole, più di mille cartolerie. La moda è tra le categorie più colpite con circa 5.500 esercizi persi nei 14 centri, di cui oltre 4.300 negozi di abbigliamento (pari al 25% delle attività chiuse) e quasi 1.150 di calzature e articoli in pelle. Anche sulla moda pesano il calo dei consumi e la concorrenza dell’e-commerce: la crisi si è acuita negli ultimi quattro anni quando, secondo Federmoda, il settore nel suo complesso ha detto addio a 11 negozi al giorno“.

Altro focus offerto dai dati è sui Grandi magazzini: “In generale, i grandi magazzini nelle maggiori città sono più che raddoppiati (+133%) con un aumento di 118 unità, e rappresentano una delle tipologie di commercio al dettaglio che nel decennio preso in analisi è cresciuta. In aumento anche lo stock di ipermercati (+33%), supermercati (+7%) e soprattutto discount alimentari (+95%), a cui fa da contraltare la perdita di 494 panifici e di 933 macellerie. Più “resistenti” invece le pescherie, che hanno perso solo 20 unità complessivamente nelle 14 città prese in esame”.

Fonte: Il Sole 24 Ore