Nel 2022 opere pubbliche per 66,5 milioni, Rucco e Zocca: mai così tanti soldi per rigenerare la città di Vicenza

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Ammonta a 66,5 milioni di euro il valore del piano dei lavori pubblici per il 2022. Una cifra mai raggiunta negli ultimi anni, messa a bilancio grazie soprattutto ai numerosi finanziamenti che l’amministrazione è riuscita intercettare per rigenerare il volto della città.
Questa mattina ne ha parlato il sindaco Francesco Rucco, presentando il programma triennale delle opere pubbliche insieme agli assessori al bilancio Marco Zocca, ai lavori pubblici Matteo Celebron, al patrimonio Roberta Albiero e alle infrastrutture Mattia Ierardi.

“Il prossimo sarà l’anno più importante del nostro mandato – ha commentato il sindaco Francesco Rucco – quello in cui daremo il via ad opere strategiche grazie ai fondi statali che siamo riusciti ad intercettare e ai mutui che siamo in grado di accendere. Dall’università di architettura che farà diventare la zona di San Biagio un polo dei giovani insieme alla Bertoliana fino ai numerosi lavori su strade e marciapiedi, dalla riqualificazione di scuole e impianti sportivi a quella di Campo Marzo, fino ai grandi interventi di rigenerazione urbana della zona dell’ex Fiera e del Villaggio Giuliano, mettiamo in cantiere interventi di recupero del patrimonio pubblico che cambieranno il volto della città. Non appena arriveranno i finanziamenti, peraltro, scatteranno dei tempi molto serrati che impegneranno in modo significativo l’intera macchina comunale. Per questo motivo auspico che, con i contributi, arrivi dallo Stato anche lo sblocco delle assunzioni, in particolare nell’area tecnica dove ci sarà molto da lavorare per portare a termine tutti questi progetti”.
“La cifra davvero eccezionale che possiamo mettere in campo, e che raggiunge i 66,5 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore Marco Zocca, illustrando la copertura economica del programma – si compone, in particolare, per 8,6 milioni di mutui che possiamo accendere nel nuovo anno, cioè 1 milione in più rispetto al 2021, per 29,5 milioni di fondi ministeriali Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, per 8,7 milioni di fondi statali per la Rigenerazione urbana, per 9 milioni di contributi di altri ministeri tra cui quello della Cultura, per 2,3 milioni di fondi PorFesr, per 1,2 milioni di contributi regionali, per 2,1 milioni di ricavi da alienazioni”.
Tra i numerosi interventi che la struttura comunale sarà chiamata a gestire, gli amministratori hanno indicato come strategici la riqualificazione del palazzo ex Aci a San Biagio, da destinare all’università Iuav di Venezia (1 milione di euro a cui vanno aggiunti i 326 mila euro stanziati dall’università e i 275 mila euro già stanziati quest’anno per il rifacimento del tetto); il recupero dell’ex scuola Giusti (4,2 milioni); quello del Villaggio giuliano dalmata (0,5 milioni); dell’ex Fiera (4,5 milioni); gli interventi su Teatro Olimpico, palazzo del Territorio e auditorium Canneti (3,6 milioni); la riqualificazione dei Portici di Monte Berico (250 mila euro, auspicando un contributo ministeriale di 1 milione di euro); Santa Corona (730 mila euro); Santa Maria Nova (585 mila euro); interventi su impianti sportivi tra cui il rifacimento del campo sintetico di via Gagliardotti e lavori alle piscine e allo stadio (1 milione); palazzetto dello sport (950 mila); cimiteri (600 mila); scuole (3,2 milioni); strade e marciapiedi (2,5 milioni, ben più del milione solitamente destinato a questo ambito); ponti (2,2 milioni); piste ciclabili (200 mila); la riqualificazione dell’area di Campo Marzo (4,6 milioni). Infine, per completare il Parco della pace sono stati stanziati 500 mila euro per l’illuminazione e 300 mila euro per l’area sportiva.