Parco Querini: nell’area della bonifica bellica accede chiunque, anche dopo il ritrovamento della bomba

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Un presunto ordigno bellico è stato ritrovato oggi pomeriggio 2 agosto, come confermato dal Comune di Vicenza, nel cantiere delle operazioni di bonifica bellica a Parco Querini. Questa sera verso le ore 19 siamo transitati nella parte vicino all’ospedale, incuriositi anche dalle prime voci “bombarole”, e oltre ai rimanenti conigli, la cui “invasione” immortalammo in video per primi qualche anno fa, nell’area transennata in pochi minuti abbiamo visto sopraggiungere un paio di persone. No, non addetti ai lavori, ma una signora con in mano il tappettino del corso Yoga lì vicino, e un ragazzo un po’ “fumato”.
Passeggiavano tranquillamente anche perché l’area transennata presenta un semplice nastro di plastica da scavalcare e nessuno sorvegliava la zona off limits per i lavori di restauro delle ex serre Cunico. 

?Si diffida chiunque ad entrare nel cantiere ? è l’appello arrivato in serata dall’assessore alle infrastrutture Claudio Cicero ? e a rispettare le relative recinzioni, in modo da consentire il proseguimento in sicurezza dei lavori. L’area rimarrà interdetta fino al termine delle operazioni di verifica?.

Ma forse l’assessore, oltre alla buona condotta dei cittadini, dovrebbe prevedere col supporto delle autorità a ciò preposte un sistema di sicurezza un po’ più efficiente, soprattutto dopo il ritrovamento bellico odierno, che deve ancora essere disinnescato!

?Abbiamo sospeso ? ha precisato infatti in una nota il sindaco Francesco Rucco – le operazioni di bonifica in attesa dell’intervento dei militari per l’identificazione e l’eventuale disinnesco del presunto ordigno bellico. L’area di Parco Querini è stata bombardata durante la Seconda guerra mondiale, pertanto verranno svolte tutte le operazioni necessarie alla sicurezza?.  

Nel frattempo a sorvegliare ci pensano i conigli.