Una neonata nata con complicanze fisiche è stata operata con successo all’Ospedale di Vicenza da un’équipe di Chirurgia Pediatrica. La piccola era venuta alla luce con una voluminosa massa che occupava quasi il 50% della cavità addominale, tanto da comprimere l’ovaio destro e l’intestino, avendo ormai avvolto completamente il colon e l’appendice.
La procedura chirurgica è durata circa 2 ore e mezza ed è stata condotta con le più avanzate tecniche di chirurgia mininvasiva, praticando tre micro incisioni (solo 3 mm di diametro) sul piccolissimo addome della neonata.
Proprio l’esecuzione per via laparoscopica costituisce l’elemento di eccezionalità dell’intervento. L’ospedale di Vicenza a questo riguardo è riconosciuto come Centro di Riferimento regionale per la Chirurgia e Urologia Mininvasiva Pediatrica e in generale è una struttura di riferimento a livello nazionale ed europeo in questo ambito, tanto da attirare piccoli pazienti (e i loro genitori) non solo da altre regioni ma anche dall’estero.
“Attraverso l’ombelico – spiega il dottor Salvatore Fabio Chiarenza, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’ospedale di Vicenza – abbiamo inserito una microcamera, quindi abbiamo isolato la massa dall’intestino, separandola dal colon e dall’appendice che erano ormai inglobate, e siamo riusciti a preservare non solo l’intestino ma anche l’ovaio, a beneficio della futura fertilità della paziente. Proprio grazie all’utilizzo della metodica mininvasiva il recupero post intervento è stato molto rapido, tanto è vero che già dopo due giorni la bambina veniva allattata senza difficoltà ed è stato possibile dimetterla”.
Ogni anno sono circa 1400 gli interventi eseguiti dalla Chirurgia Pediatrica del San Bortolo, di cui circa 500 con metodica mininvasiva. Infatti la quasi totalità degli interventi intracavitari (toracici, gastroenterologici, urologici) vengono effettuati con tecniche mininvasive e/o endoscopiche.
“Abbiamo voluto raccontare questo intervento per dare ai genitori un messaggio di fiducia e speranza – commenta Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica -. Devono sapere che all’ospedale di Vicenza ci sono le competenze più avanzate per affrontare interventi anche di altissima complessità, utilizzando le metodiche più avanzate, rispetto alle quali la casistica raccolta nel corso degli anni è di assoluto rilievo”.