Nicolai, Santini, Asproso di Coalizione Civica: “AIM in svendita”

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AIM è un patrimonio dei vicentini – è scritto in una nota di Leonardo Nicolai, Mariangela Santini, Ciro Asproso di Coalizione Civica – che si è consolidato in oltre 100 anni di servizio; non appartiene al Sindaco pro tempore, né rientra nelle disponibilità di una transitoria maggioranza politica.

La liberalizzazione del mercato energetico – a seguito della fine di quello di maggior tutela – ha visto una proliferazione dei fornitori di luce e gas in ogni parte del Paese e ha dato un forte impulso allo scontro competitivo. Disporre degli strumenti necessari per affrontare le nuove sfide tecnologiche, a cominciare dal settore delle energie rinnovabili, è l’unico modo per non mettere a rischio il valore della nostra Multi utility e per conquistare nuove quote di mercato.

L’idea iniziale, che risale ad oltre due anni fa, e che era condivisa da tutte le forze politiche, prevedeva la fusione con la veronese AGSM e la nascita di una realtà industriale di oltre 1 miliardo di euro, fortemente radicata sul territorio e in grado di espandersi mantenendo il controllo pubblico e la garanzia della piena occupazione.

Ma ora la prospettiva è quella di finire come il classico vaso di coccio tra i vasi di ferro, stretti in una morsa mortale decretata dall’alleanza con un terzo soggetto: il colosso lombardo A2A. Il quale, a costo zero e senza che venga svolta alcuna gara ad evidenza pubblica, acquisirà il controllo della nuova Società e sfrutterà le ex municipalizzate venete come testa di ponte per accrescere la sua sfera d’influenza nel Triveneto.

Rucco continua ad essere ambiguo e reticente di fronte al pressing dell’opposizione, ma alla luce dei fatti sta fornendo il proprio avvallo ad una manovra estremamente pericolosa per gli interessi vicentini; oltretutto, senza che il Consiglio comunale si sia mai espresso ufficialmente. Il paradosso (ben rappresentato dalla vicenda dell’Ordine del Giorno fantasma), è che non ci sarebbe neppure il pieno consenso della stessa maggioranza di centrodestra.

Tant’è che Vivian – amministratore Unico di AIM – non ha mai ricevuto un incarico formale a proseguire sulla strada dell’accordo con A2A, ma si comporta come se lo avesse, certo della copertura politica del Sindaco e della Lega, il suo partito di riferimento.

Per parte nostra, pretendiamo trasparenza e rispetto delle procedure amministrative, a cominciare dall’indizione di una Gara per individuare il miglior partner industriale, che sia in grado di sviluppare l’Azienda senza rinunciare al controllo pubblico, alla difesa dei posti di lavoro e alla qualità dei servizi erogati. Crediamo inoltre che l’ultima parola spetti ai vicentini e ai 220.000 utenti di AIM, che sono il vero punto di forza della nostra Multi utility.

Per questo ribadiamo la necessità di attivare le procedure per un’ISTRUTTORIA PUBBLICA, nella forma del contraddittorio per tesi e mediante la presenza di esperti, che avranno il compito di illustrare e confrontarsi sulle diverse proposte in campo.

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