
L’amministrazione comunale di Vicenza ha spiegato il nuovo “Regolamento del sistema integrato di educazione e istruzione 0-6”, approvato durante il consiglio comunale dell’11 marzo scorso. Questo documento accorpa i precedenti regolamenti dedicati ai nidi e alle scuole dell’infanzia, prima separati, e pone l’accento sulla continuità educativa per i bambini da zero a sei anni.
Un Sistema Integrato

Il nuovo regolamento struttura i servizi educativi in tre categorie principali: “Servizi alla prima infanzia” per i bambini da 0 a 3 anni, “Sezioni primavera” per quelli da 24 a 36 mesi e “Scuole dell’infanzia” per i bambini da 3 a 6 anni. L’obiettivo è creare Poli per l’infanzia, ovvero spazi educativi che consentano ai bambini di rimanere nella stessa struttura, facilitando il passaggio tra le diverse fasi della crescita e migliorando l’apprendimento, le autonomie e le relazioni.
Criteri di Ammissione Rinnovati
Un’importante modifica introdotta dal nuovo regolamento riguarda i criteri per la formazione delle graduatorie di ammissione ai “Servizi per la prima infanzia”. Le graduatorie ora si differenziano tra residenti e non residenti, con priorità per i bambini con disabilità certificata, in adozione o affido, e i figli di donne vittime di violenza. Inoltre, i punteggi sono aumentati per le famiglie che vivono o lavorano nel bacino di utenza del nido scelto.
Un aspetto innovativo è l’introduzione del valore Isee, suddiviso in nove livelli di punteggio, dove le famiglie con Isee più basso ottengono il punteggio massimo. Anche le famiglie con più figli ricevono un punteggio maggiorato, mentre il criterio di precedenza basato sull’ordine di presentazione delle domande è stato eliminato, a favore di un sistema che premia le famiglie con Isee inferiore.
Un Progetto Sostenuto dalla Pedagogia

L’assessore all’istruzione, Giovanni Selmo, ha commentato che il sistema integrato 0-6 rappresenta un’evoluzione del progetto educativo, sostenuta da esperti di pedagogia e ricerca. La continuità educativa tra i segmenti 0-3 e 3-6 non solo elimina la frammentazione dei servizi, ma favorisce un percorso di apprendimento fluido per i bambini, portando a risultati positivi evidenti. «Si tratta di una vera e propria sfida – ha dichiarato Selmo – voluta dal Ministero dell’Istruzione e introdotta dal Convegno nazionale nidi-infanzia ospitato in città lo scorso anno che ha promosso iniziative, laboratori e formazione e che ha valutato la nostra struttura formativa come un modello. Quello che stiamo facendo è un lavoro in rete con il Coordinamento Pedagogico Territoriale che ha come capofila il Comune di Vicenza. La realizzazione di strutture ampie che possano accogliere un numero maggiore di bambini è possibile anche grazie all’investimento di fondi PNRR: è quello che accadrà per esempio al polo di San Lazzaro. Questo consentirà di raggiungere l’obiettivo di garantire un’educazione sempre migliore per i cittadini più giovani e anche quello di offrire più posti disponibili»
Iscrizioni e Informazioni
Le iscrizioni ai “Servizi alla prima infanzia” e alle “Sezioni primavera” saranno aperte dal 14 marzo al 30 aprile. Le famiglie possono accedere alla piattaforma online tramite SPID. Per facilitare la scelta del plesso scolastico più vicino, il Comune di Vicenza ha predisposto una mappa interattiva alla quale gli utenti possono collegarsi e inserire il proprio indirizzo per visualizzare le scuole disponibili nelle vicinanze. In aggiunta, ci si può collegare a una mappa dettagliata mostra la collocazione dei plessi scolastici, suddivisi per aree e colori, permettendo una facile comprensione dei bacini di utenza.
L’assessore alla digitalizzazione e all’innovazione Leonardo Nicolai ha evidenziato l’importanza di semplificare la vita ai cittadini attraverso strumenti digitali: «Quando si è parlato di bacini di utenza, come SIC abbiamo subito reputato necessario trovare il modo di rendere comprensibili le aree di riferimento, una necessità che è emersa più volte in questi anni».