Niente alibi per il Governo, Codacons Veneto: decreto attuazione Fondo per soci BPVi, Veneto Banca e banche risolte è sul suo tavolo, Conte mantenga la parola data e lo pubblichi. Il resto puzza di vecchia politica e di campagna elettorale

435

Ieri presso il comune di Vicenza, nella prestigiosa Sala Chiesa – scrive nella nota che pubblichiamo Franco Conte Presidente Codacons Veneto, (n.b. i soci che volessero informazioni scrivano alla nostra mail dedicata fondosocibanchevenete@vipiu.it, risponderemo o gireremo a chi può rispondere) il direttore della testata on-line VicenzaPiù, Giovanni Coviello, ha presentato a tutte le associazioni (qui il video integrale, ndr) il testo del decreto di attuazione della legge di Bilancio 205 che istituisce il Fondo per le vittime di reati finanziari.

Nel merito Coviello ha richiamato i punti importanti del testo del Decreto, ribadendo che tutti possono avere valutazioni diverse che vanno rispettate, ma che ora si può partire dal testo e quindi da un dato concreto e non da posizioni per sentito dire o peggio da “tifosi”. La tutela dei risparmiatori merita verità e responsabilità.

Ø Assenti ma gradita l’attestazione di attenzione del min. Erika Stefani e di molti parlamentari tra cui On.le Luca De Carlo, sen. Andrea Ferazzi, On. Silvia Covolo, sen. Roberta Toffanin, del presidente della regione Veneto Luca Zaia, della presidente della Commissione regionale sulle banche Giovanna Negro, dell’assessore Luca Coletto, dei consiglieri regionali Cristina Guarda, Claudio Sinigaglia, del consiglieer comunale di Vicenza Giovanni Rolando ed altri
Applauditi gli interventi del Consigliere regionale Sergio Berlato, segretario, tra l’altro, della commissione di inchista regionale sulle banche venete, e dell’assessore alla Trasparenza e legalità del Comune di Vicenza, Isabella Dotto.
Ø Nonostante il caldo ferragostano circa 150 persone si sono accalcate per partecipare.
Per questioni di sicurezza la Vigilanza su indicazioni della Digos ha dovuto consentire l’accesso ad un solo rappresentante per associazione invitata, ai giornalisti ed ai politic(i nella foto uno scorcio di chi è rimasto fuori).
Flop dei contestatori. Qualcuno arrivato tardi non ha perso l’occasione per inscenare una rumorosa protesta di una ventina di persone mobilitate con l’obiettivo miseramente fallito di sabotare l’incontro. La confusione ovviamente è ricaduta sugli altri risprmiatori.
Ø Il Sindaco Francesco Rucco ha ribadito l’impegno che si faccia in fretta a dare giustizia ai risparmiatori traditi, sottolineando l’impegno della sua Giunta sin dall’insediamento di essere vicino alle vittime di questa tragedia; ha poi presentato l’assessore alla legalità dott. Isabella Dotto che ha seguito i lavori per intero.
Ø Il presidente del Codacons da parte sua ha detto senza mezzi termini che il mancato accesso ad testo di fatto “secretato” proprio da chi propugna trasparenza era sospetto.
L’analisi del testo conferma che il Governo Gentiloni aveva pronto un testo che raccoglie almeno il 90% delle richieste dei risparmiatori tutelati dal Codacons.
Fondamentale: l’intervento non è da croce rossa o san Vincenzo per i casi di necessità sociale, ma punta alla dignità del risparmiatore.
Infatti il Decreto prevede che l’arbitro ANAC esamini le domande che pervengono a prescindere dal reddito o da proprietà immobiliare…. se c’è il danno ingiusto riconosce il 100%.
Il Fondo esamina le domande e riconosce il danno, anche se sono esaurite le disponibilità; poi a mano a mano che le risorse vengono alimentate automaticamente il danneggiato riceverà presso il proprio iban l’importo.

Ø Circa 1500 risparmiatori che dispongono già di una sentenza di primo grado o lodo esecutivi saltano l’accertamento del lodo Anac per richiedere direttamente l’importo indicato nella sentenza o nel lodo. Insomma se anzicchè andar dietro alle paturnie dell’avv. Arman che si trascina dietro don Torta, a sua insaputa, o all’incompetenza grave di Ugone, si fosse pubblicato il decreto, avremmo 1500 risparmiatori con il risarcimento già definito e avremmo anche consolidato il principio che il ristoro per danno ingiusto subito spetta per l’intero.

Ø E’ indecente che stiamo ancora sollecitando il Governo ad un atto che era nei suoi primi impegni fino al punto che il giorno dell’incarico il prof. Conte convocava a Roma una delegazione di risparmiatori ad usum delphini per ascoltarli e prendere l’impegno appunto della priortià dell’intervento ribadito davanti alle telecamere di tutte le reti!

Ø Ora i risparmiatori, tolti i pochi fiancheggiatori tifosi di questo Governo, sanno che non ci sono alibi: come siamo stati critici verso il Governo Gentioni che non ha pubblicato il decreto pronto e che accoglieva molte delle nostre richieste, non faremo sconti al Prof. Giuseppe Conte, primo Ministro.

Ø Preoccupa che i sottosegretari Bitonci e Villarosa, a questo punto per fortuna privati delle deleghe alla banche, parlino di risarcimento percentuale… e che pure don Torta si adegui a questa prospettiva punitiva.
Non accetteremo nessun passo indietro rispetto a quanto votato all’unanimità dal Parlamento nel dicembre scorso e ribadito con voto unanime del Senato il 6 agosto scorso che impegna il Governo a pubblicare il decreto di attuazione secondo la legge vigente, e non inseguire future leggi che allontanerebbero l’inizio della soluzione gettando nella disperazione dei tempi delle “promesse della politica”
Il Governo prenda atto che la campagna elettorale è finita, è ora di passare ai fatti: noi siamo per una gallina (e un pulcino da far crescere) oggi piuttosto che per un uovo (forse) domani.

Franco Conte
Presidente Codacons Veneto