Durante la marcia dello scorso 27 luglio in Val di Susa una parte dei manifestanti si è staccata dal corteo e ha assaltato a volto coperto il cantiere di Chiomonte (video sopra): una protesta non autorizzata per la quale sono finiti in carcere due leader storici del centro sociale di Torino.
I provvedimenti della Digos, però, con accuse di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento e travisamento hanno raggiunto anche altri 14 antagonisti No Tav. Tra di loro una ragazza del Bocciodromo di Vicenza, alla quale è stata notificato il divieto di ingresso a Torino.
Pare sia coinvolto nelle perquisizioni No Tav anche un altro componente del centro sociale berico, oltre ad alcuni del Pedro di Padova.
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