No Tav, Giorgetti (FdI): “bene arresti dei comunisti, i centri sociali devono essere messi al bando”

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In merito alle 14 misure cautelari nei confronti di leader No Tav, tra cui militanti del centro sociale “Askatasuna” ed esponenti di altri centri sociali di Modena, Vicenza e Padova, interviene con una nota il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia, Più Italia-Amo il Veneto, Massimo Giorgetti:

“Mentre le cosiddette sardine cercano di mistificare la realtà accusando i leader Salvini e Meloni di un fantomatico incitamento all’odio, i centri sociali di sinistra compiono indisturbati le peggiori nefandezze: dalla resistenza aggravata a pubblico ufficiale, passando per il danneggiamento e travisamento, arrivando all’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, tutti reati che hanno a che fare con la violenza fisica e verbale. Non posso che condannare non solo i centri sociali, che andrebbero messi tutti al bando, ma anche i movimenti politici che tollerano o addirittura appoggiano questi violenti.”

“Un plauso alle nostre forze dell’ordine – conclude Giorgetti – per l’ottimo lavoro svolto in questa operazione che ha portato all’arresto di più di una decina di delinquenti comunisti, anche veneti, che infangano il buon nome della nostra Regione. Mi auguro che gli stessi Sindaci che hanno fatto approvare il regolamento antifascista per accedere agli spazi comunali, prendano immediatamente dei provvedimenti drastici nei confronti di tutti i centri sociali politicizzati e violenti, revocandogli immediatamente l’utilizzo degli spazi comunali. Tolleranza zero per chi non rispetta le leggi e le nostre forze dell’ordine.”

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