Nomadi, Siamo Veneto: “Salvini sposa le tesi dell’indipendentista Maroso”

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E alla fine l’italiano Salvini sposa le tesi dell’indipendentista Maroso a Vicenza – scrive in questa nota Siamo Veneto – È stata una gioia sentire le dichiarazioni del ministro, subito stoppato dai perbenisti italici, che nel frattempo dotano le loro dimore dei più sofisticati sistemi antintrusione. Ma se i nomadi si difendono dicendo “qua semo veneti”, le domande sorgono spontanee: ai Veneti vengono pagate le bollette dal Comune? 


Ai Veneti è permesso edificare in un terreno agricolo vincolato e abitarvi per oltre 10 anni (strada Nicolosi dice nulla)? Ai Veneti, magari anziani o diversamente abili, viene concesso un appartamento comunale ad affitto minimo o vengono i privilegiati i cosiddetti casi di inclusione sociale? Ai Veneti/Vicentini è concessa una casa da un ente di assistenza dove poter abitare in 50 senza rispettare le più elementari norme igienico sanitarie (e magari giocando in strada invadendo quotidianamente la carreggiata, strada da Ospedaletto a Bertesina!)? Ai Veneti/Vicentini è concesso un cassonetto dell’immondizia indifferenziata senza chiavette AIM svuotato quotidianamente? Oggi ci sono altre due notizie di furti perpetrati da nomadi, uno a San Lazzaro e uno a Bassano. Massimo spazio a chi si integra, nessuna tolleranza per gli altri, indipendentemente dalla etnia.