In data odierna – rende noto il 24 luglio M.Teresa Turetta – la CUB di Vicenza ha chiesto (qui il documento) al Responsabile Anticorruzione Antonio Caporrino, alla Direzione Generale e al Sindaco del Comune di Vicenza e per conoscenza all’Anac, l’ annullamento in autotutela della selezione di n. 4 dirigenti di nomina fiduciaria di cui all?avviso pubblicato sul sito del Comune di Vicenza il 20 luglio 2018.
Queste sono le motivazioni. Le 4 selezioni non sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Il comma 3 dell’art. 25 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con Delibera di Consiglio n. 81 del 17 maggio 2016, è illegittimo in quanto viola l?art. 4 del d.p.r. 487/1994 che costituisce una regola generale attuativa dell?art. 51, primo comma, e dell?art. 97, comma terzo, della Costituzione (Consiglio di Stato, sent. n. 2801/2015 e n. 227/2016; Tar Campania, Napoli, sent. n. 4074/2009).
Tale regola ha la finalità di consentire la concreta massima conoscibilità della indizione di un concorso pubblico a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza sul territorio dello Stato e non è incompatibile con l?art. 35, comma 3, lett. a), del d.lgs. n. 165 del 2001, che si limita a prescrivere la ?adeguata pubblicità della selezione? senza specificare altro in ordine alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
E’ abbastanza evidente che una norma regolamentare comunale non possa andare contro le disposizioni di legge o costituzionali. Cosi si è espressa recentemente la Corte dei Conti, sez. giur. Lombardia con la sentenza n. 102 depositata il 4 luglio 2017 precisando che la mancata pubblicazione del bando di concorso sulla GURI, oltre a determinare l?annullamento della procedura concorsuale, genera responsabilità amministrativa e danno erariale.
Così pure il Tar Campania, con la sentenza n. 3433 del 23 giugno 2017, ha ribadito che la pubblicazione di un bando di concorso del pubblico impiego sulla Gazzetta Ufficiale rappresenta un obbligo formale che non può essere violato dalla p.a.
La CUB è sempre in prima linea a denunciare favoritismi e scorciatoie; la dirigenza di nomina politica è ricattabile e questo non giova alla Pubblica Amministrazione. La neo Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha dichiarato di voler contrastare i raccomandati della P.A. con il giudizio dei cittadini: sono le leggi come l’art.110 del Tuel che vanno eliminate visto che consentono una dirigenza asservita all’amministratore di turno.