Secondo le esponenti dem “le strutture residenziali, ma anche semi residenziali, soffrono in modo pesantissimo e questo ha portato agli aumenti delle quote alberghiere. Non basta chiedere aiuto allo Stato: è arrivato il tempo di una riforma vera che metta cittadini e strutture al centro dei fondi e degli stanziamenti. È una questione di scelte e di priorità. Continuare in questo stato di abbandono avrà come effetto quello di uno scontro sociale sempre più aspro, con sofferenze sempre più insopportabili da parte delle famiglie”.
Non autosufficienza, Zottis, Bigon e Luisetto (PD): “Giunta Zaia chiude gli occhi e nega la necessità di maggiori risorse”
“Non ci aspettavamo da parte della maggioranza l’approvazione delle nostre proposte di aumento delle impegnative di residenzialità, ma che arrivasse almeno un segnale di consapevolezza di una situazione che sul fronte della non autosufficienza è oltre il livello di guardia. Invece abbiamo purtroppo riscontrato una chiusura che lascia a dir poco allarmati”.
La presa di posizione, alla luce della seduta dedicata alla Variazione di bilancio regionale di previsione 2023-2025, è delle consigliere del PD Veneto, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto.
“Sia la gestione delle strutture che la possibilità per tanti cittadini di accedere ai servizi sono sempre più a rischio a causa dei mancati finanziamenti da parte della Regione malgrado i bisogni siano crescenti. Non si possono scaricare nei territori le mancanze di investimenti pluriennali della parte politica. Da anni denunciamo e proponiamo l’aumento delle impegnative oltre ad aver contestato la scelta dell’unificazione dei due livelli assistenziali in uno solo, con una quota sanitaria unica e avevamo fatto proposte concrete già nella manovra di bilancio 2022. Ma continua a non esserci risposta”.