“Notte della Ricerca di Vicenza”, il 23 e 24 settembre la terza edizione

180

La terza edizione della “Notte della Ricerca di Vicenza” è in programma il 23 e 24 settembre e avrà come titolo “Insieme trasformi-AMO il nostro mondo”. L’evento vicentino è in condivisione con le tematiche della Notte europea dei ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che fin dal 2005 coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei Primo lancio alle 11.32, aggiornamento alle 14.45).

L’obiettivo è di creare per tutta la giornata di venerdì 24 settembre, dalla mattina al tardo pomeriggio occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Gli eventi a Vicenza comprendono mostre, conferenze, seminari divulgativi e presentazione di libri, di cui una parte di nuovo finalmente in presenza.

La Notte della Ricerca 2021 è organizzata dal Comune di Vicenza, dalla Biblioteca civica Bertoliana, dall’Accademia Olimpica e dalla Fondazione Studi Universitari di Vicenza, insieme al Dottorato di ricerca in Medicina Specialistica Traslazionale “G.B. Morgagni” – Università di Padova, al DTG Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali – Università di Padova, al BCA Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – Università di Padova e e al VUH Vicenza Univr Hub dell’Università di Verona. Vede inoltre la collaborazione del Liceo artistico IIS Antonio Canova di Vicenza e dell’Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche ARCA. Con infine la partecipazione degli Istituti superiori di Vicenza.

L’assessore all’istruzione e alle politiche giovanili, Cristina Tolio, commenta: “Per il terzo anno, anche nella nostra città, illustri esperti si alterneranno per esporre e approfondire argomenti attuali, di interesse e di grande utilità. Come assessore all’istruzione non posso che esserne felice: tutto ciò che ha a che fare con la conoscenza ed è rivolta ad ampliare soprattutto quella dei ragazzi, porta a grande soddisfazione. Sicuramente le scuole ne riceveranno, come sempre, beneficio”.

Il presidente dell’Accademia Olimpica, Gaetano Thiene, ribadisce il valore dell’iniziativa: “A partire dagli anni ‘50, quando negli Stati Uniti si avviarono studi ad hoc sui motivi dell’altissimo tasso di mortalità per malattie cardiovascolari registrato all’epoca, la ricerca ha compiuto passi da gigante: basti pensare che nell’ultimo trentennio la vita media è aumentata di sei anni, quattro dei quali per merito dei progressi nella cura e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, e in quest’ultimo versante uno stile di vita sano (per esempio evitando il fumo e curando l’alimentazione) riveste un ruolo assolutamente rilevante. L’intervento dell’Accademia alla Notte della Ricerca sarà dedicato proprio a questo: a ribadire quanto ciascuno di noi possa fare per prendersi cura della salute con piccole attenzioni quotidiane e offrendo anche uno sguardo sulle nuove conquiste della medicina e della genetica”.

Il presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza, Mario Roberto Carraro, chiarisce: “La ricerca scientifica è legata in modo indissolubile al progresso dell’umanità tanto nella creazione di condizioni migliori in cui vivere quanto al rispetto del nostro pianeta che ci ospita. Il tema di questa Notte della Ricerca -miglioriamo e trasformiamo insieme il nostro mondo- vuole esserne una piccola testimonianza, che fissa in modo chiaro la centralità del tema della ricerca nella società moderna. Ed è proprio la ricerca uno degli scopi di Fondazione Studi Universitari di Vicenza: supportando e facilitando gli atenei di Padova e Verona presenti in Vicenza che la realizzano. Creare entusiasmo per iniziative divulgative volte alla creazione di una coscienza collettiva su questi temi, è per prima cosa un dovere: rimane il piacere di far scoprire alcuni dei temi attualmente in fase di studio nei dipartimenti, nei poli e nei laboratori universitari ospitati in Vicenza a tutti i curiosi che si collegheranno il 24 settembre.”

La presidente della Bertoliana, Chiara Visentin conclude: “È fondamentale indagare il tema della ricerca, per questo la Bertoliana si è attivata con slancio nella co-organizzazione della Notte della Ricerca, anche quest’anno. Il tema è particolarmente sentito: l’Agenda 2030 è una pietra angolare per lo sviluppo sostenibile, i suoi 17 obiettivi di sviluppo si raggruppano in cinque principi fondamentali quali le persone, il pianeta, la prosperità, la pace e la collaborazione. Con essi si mira a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico, la protezione dell’ambiente, affrontando aspetti come la pace, lo Stato di diritto e il buongoverno, essenziali per la promozione dello sviluppo sostenibile. Tra questi obiettivi ne abbiamo individuato uno in particolare, il quinto, proponendo innovative ricerche sostenibili di giovani studiose del nostro territorio, particolarmente attive in campo internazionale”.

Il programma al quale la Notte quest’anno si lega è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un piano di indirizzi d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che verranno individuati negli incontri organizzati in città. I 17 Goals fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti.

Gli eventi vicentini iniziano il 23 settembre con l’inaugurazione nella la sede di Laghetto della Biblioteca Bertoliana della mostra “Fair trade for future. Sostenibilità e Commercio Equo e Solidale. La mostra, che rimarrà aperta fino al 22 ottobre, coordinata da Unicomondo – Vicenza con il contributo della Regione Veneto, approfondisce il tema della crisi climatica illustrando azioni concrete di adattamento e mitigazione portate avanti dai partner produttori del Commercio Equo e Solidale in Italia. La mostra si chiude con una “call to action”: un invito concreto per pratiche più sostenibili nel proprio quotidiano. L’ingresso è gratuito con orario dal lunedì al venerdì 14.30-19 (info laghetto.bertoliana@comune.vicenza.it | 0444 – 578265).

Il 24 settembre, giorno deputato per la Notte dei ricercatori, alla mattina al pomeriggio si svolgeranno webinar-seminari organizzati dalla Fondazione Studi Universitari di Vicenza, tutti in collegamento con zoom. Il primo alle 10 sarà tenuto dal BCA Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova dal titolo Si fa presto a dire formaggio tipico. Tecniche consolidate e tecniche innovative per accertare l’autenticità del prodotto con relatore il professore Enrico Novelli. Si spiegherà come la comunità scientifica ha messo a punto tecniche multi-analitiche di autenticazione e tracciabilità di latte e derivati, innovative, rapide e accurate fruibili dal consumatore per una scelta sostenibile e di qualità. Il secondo, alle 11, sarà dedicato a Materiali a cambiamento di fase: una tecnologia innovativa e sostenibile per la gestione energetica, ideato dal DTG Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali dell’Università di Padova- sede di Vicenza e tenuto dalla ricercatrice Giulia Righetti. Infine alle 12 a cura del VUH- Vicenza Univr Hub dell’Università di Verona- sede di Vicenza, L’impresa di fare impresa…continua, con i docenti Edoardo Demo, Riccardo Fiorentini, Giorgio Mion, Paola Signori e Angelo Zago che accompagneranno in un breve viaggio alla scoperta delle vecchie e nuove sfide del fare impresa, dall’innovazione all’internazionalizzazione, fino alle nuove frontiere della sostenibilità sociale e ambientale.

Nel pomeriggio, alle 17.30 la Fondazione propone l’incontro, sempre in collegamento con zoom, dal titolo Il ruolo dell’elettronica di potenza nella sostenibilità energetica con il ricercatore Tommaso Caldognetto del DTG Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali dell’Università di Padova- sede di Vicenza che illustrerà il ruolo dell’elettronica di potenza per la sostenibilità energetica. Sempre il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali propone Visitiamo i laboratori! una serie di tour virtuali nei laboratori del DTG dell’Università di Padova presenti nella sede di Vicenza.

Nel pomeriggio l’Accademia Olimpica ha organizzato alle 17 un convegno in presenza, nel complesso universitario di viale Margherita 87 mirato al delicato tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari: Le malattie del cuore, prevenire è meglio che curare: un ambito nel quale possono davvero fare la differenza uno stile di vita sano e i passi avanti compiuti dalla ricerca, tanto sul fronte delle terapie quanto su quello delle indagini circa la predisposizione genetica. All’evento collaborano il Dottorato di Ricerca in Medicina Specialistica Traslazionale «G.B. Morgagni» dell’Università di Padova e l’Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche – ARCA. L’appuntamento sarà aperto da un intervento del presidente dell’Accademia, Gaetano Thiene, cardiopatologo e professore emerito di Anatomia Patologica all’Università di Padova (Fattori di rischio cardiovascolare: prevenzione primaria e secondaria), e vedrà la partecipazione di cinque specialisti: Barbara Bauce (Le cardiomiopatie geneticamente determinate), Federico Migliore (Le cardiopatie non strutturali), Alessandro Zorzi (Lo screening di massa: il caso dell’idoneità allo sport), Chiara Dalla Valle (L’incubo della malattia coronarica e il ruolo della prevenzione) e Giorgio Vescovo (I farmaci salvavita). A moderare l’incontro saranno Annalisa Angelini, coordinatrice del Dottorato e professore ordinario di Anatomia Patologica all’Università di Padova, e Cristina Basso, cardiopatologa, professore ordinario di Anatomia Patologica nella stessa Università, direttore dell’UOC Patologia Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliera di Padova e vicepresidente di ARCA. La registrazione dell’incontro sarà successivamente disponibile nel sito e nel canale YouTube dell’Accademia.

La Biblioteca Bertoliana per questa iniziativa ha puntato sulla presentazione di giovani ricercatrici e studiose che si occupano di temi strettamente legati agli obiettivi dell’Agenda 2030 e propone una serie di incontri da remoto che saranno presentati sui canali social della biblioteca dalle 17.30 in poi.

In presenza, invece,nella sede dell’Università di Vicenza, complesso universitario di viale Margherita 87, la Bertoliana ha organizzato alle 17 con il Liceo artistico IIS Antonio Canova di Vicenza, l’incontro dal titolo “Ricerca-si mondo sostenibile. Un logo per riassumere gli obiettivi dell’Agenda 2030. In occasione della terza Notte della Ricerca di Vicenza alcuni studenti dell’Istituto Canova con la supervisione dei docenti hanno elaborato le loro proposte per il logo dell’evento vicentino. Queste verranno presentate, spiegando l’iter creativo per arrivare a comprendere in un unico simbolo la complessità dei 17 goal dell’Agenda 2030. Importante e originale questa collaborazione. Così ne parla Lisa Sabbadini, docente del Canova: “La partecipazione come scuola all’evento della Notte della Ricerca è stata un’opportunità significativa per i nostri ragazzi dell’IIS Canova di Vicenza. La collaborazione preziosa con la Biblioteca Bertoliana di Vicenza e tutti gli enti organizzatori ha permesso ai nostri studenti di confrontarsi direttamente con una committenza esterna alla scuola che ha valorizzato e arricchito la loro esperienza sul campo, anticipando quella che sarà poi la vita lavorativa. L’impegno dimostrato dai nostri studenti, la voglia di mettersi in gioco per dare libera espressione alla propria creatività, il senso di responsabilità dimostrata, sono aspetti che mi rendono fiera di essere un’insegnante”.

Sul canale facebook della Bertoliana alle 17.30 Chiara Spadaro, dottoranda in “Studi storici, geografici e antropologici” Università di Padova – Ca’ Foscari Venezia- Università di Verona e giornalista ambientale presenta Fair trade for future – dal commercio equo alla sostenibilità quotidiana proponendo pratiche che possono essere una risposta ai cambiamenti climatici a partire dalle nostre scelte quotidiane.

Alle 18.30 è la volta della studiosa e ricercatrice Giulia Foscari di Una-Unless, impegnata in Europa, Asia e America, membro del Consiglio Internazionale del MoMA, ha insegnato all’Architectural Association, dove ha fondato The Polar Lab, e che presenterà un progetto multidisciplinare realizzato dai maggiori esperti mondiali sull’Antartide e concepito come grande archivio open-access: “Antartic resolution – l’Antartide, il nostro futuro presente. Con una superficie pari al 10% delle terre emerse l’Antartide è bene comune dell’umanità, riserva d’acqua dolce pari al 70% disponibile nel nostro pianeta.

Infine alle 19 Alessia Buffagni, dottoranda in “Scienze del Design” Scuola di Dottorato Università Iuav di Venezia ci introduce a Indumenti intelligenti per la terza età. La robotica morbida come chiave di cura, una esplorazione teorica e pratica che ha avuto la collaborazione di D-Air Lab – Vicenza, TU/e – Eindhoven University of Technology, UVa – University of Virginia Health System, Centro Riabilitativo San Marco – Vicenza e IRRIV – International Renal Research Institute – Vicenza. In che modo la scienza del design può progettare intorno al corpo dell’anziano? È la domanda da cui si è mossa la ricerca.

Il logo della terza Notte della Ricerca di Vicenza è stato realizzato da Amelia Lavinia Puglielli, studentessa al Liceo artistico IIS Antonio Canova di Vicenza.

Informazioni

www.accademiaolimpica.it

www.univi.it

www.bibliotecabertoliana.it

In osservanza alle norme di legge per l’accesso agli eventi in presenza è necessario essere muniti di green pass. Saranno osservate tutte le prescrizioni di legge sulla normativa anti Covid.