Vicenza partecipa per il quarto anno consecutivo alla Notte della ricerca, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni in tutti i Paesi europei.
L’evento anche a Vicenza è diventato un appuntamento fisso per chiunque voglia conoscere i traguardi e le sfide della ricerca, in special modo per le giovani generazioni.
L’intera giornata di venerdì 30 settembre sarà dedicata ad Antonio Pigafetta, in occasione dei 500 anni del viaggio di circumnavigazione del globo di Ferdinando Magellano e del vicentino, cronista fedele e curioso che ha lasciato una dettagliata Relazione della sua esperienza in mari e terre fino ad allora sconosciuti (il manoscritto è in mostra dal 6 settembre presso le Gallerie d’Italia di Vicenza).
Il denso programma di incontri si snoderà per tutta la giornata nelle sedi universitarie della città, in Basilica palladiana, alle Gallerie d’Italia – Vicenza e nella sede della Bertoliana di Palazzo San Giacomo, con occasioni di riflessione e approfondimento sui viaggi di scoperta nelle scienze, nella geografia, ma anche nella storia e nel design.
Promotori dell’iniziativa sono l’assessorato alla cultura del Comune, la Biblioteca Bertoliana, l’Accademia Olimpica e la Fondazione Studi Universitari di Vicenza, in collaborazione con Gallerie d’Italia, Premio Dedalo Minosse, Dottorato di ricerca in Medicina Specialistica Traslazionale “G.B. Morgagni” – Università di Padova, DTG Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali – Università di Padova, BCA Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – Università di Padova e a VUH Vicenza Univr Hub dell’Università di Verona, insieme ad Arca – Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche e con il patrocinio del Comitato Nazionale “500 anni fa il primo viaggio attorno al mondo: Antonio Pigafetta, vicentino, cronista della spedizione di Magellano”.
“Siamo lieti di partecipare ad un evento che da anni mette al centro la ricerca e con essa il valore dello studio e la competenza dei ricercatori che con costanza e dedizione si applicano per ottenere risultati utili per l’intera comunità – dichiara l’assessore alla cultura -. Sono numerose le realtà cittadine che daranno il loro contributo per arricchire di contenuti la giornata del 30 settembre. Il fitto programma offre appuntamenti che trattano differenti tematiche, tutte interessanti e stimolanti. Tanti i luoghi della città coinvolti durante i quali sarà possibile incontrare gli esperti delle varie materie trattate e disponibili anche ad un confronto. Mi auguro la Notte della ricerca che possa essere un’opportunità di approfondimento ma anche di scoperta”.
La presidente della Biblioteca Bertoliana evidenzia che: “La ricerca, scientifica in particolare, è un elemento chiave per la crescita di una Nazione, essa però deve essere coltivata fin da giovanissimi, in questo la Bertoliana si impegna fermamente dando la possibilità ai suoi utenti, dai più piccoli fino agli studenti universitari e ai ricercatori di formarsi attraverso la lettura e lo studio dei suoi patrimoni librari e la possibilità di accedere alle proprie risorse archivistiche. Un viaggio tra i libri, le mappe, i documenti, i manoscritti antichi e moderni. Le ricchissime raccolte antiche della nostra Istituzione sul tema del viaggio, tra portolani, mappe e manoscritti di geografia e di viaggio saranno raccontate durante visite guidate svelando gli archivi della biblioteca, altri viaggi attraverso rare documentazioni fotografiche del secolo scorso presenteranno invece inediti itinerari alla ricerca dell’identità del nostro territorio. Un omaggio al grande narratore, poeta e drammaturgo portoghese Josè Saramago, Premio Nobel per la Letteratura nel 1998, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita, concluderà le iniziative della Bertoliana per la 4° Notte della Ricerca. Sono convinta che la giornata di venerdì 30 per tutti coloro che vi parteciperanno sarà “un viaggio che non soltanto allargherà la mente ma le darà forma” per citare un altro grande viaggiatore, Bruce Chatwin.”
“Come Accademia Olimpica – commenta il suo presidente – abbiamo pensato di proporre una panoramica in diverse dimensioni sul tema del viaggio di ricerca. Partiremo dal macrocosmo, muovendoci tra le stelle e i pianeti sulla scia di quella spinta verso l’ignoto che da sempre anima l’essere umano. Scenderemo poi nel microcosmo, nel conosciuto e in ciò che ancora rimane da esplorare nell’anatomia, nella fisiologia e nella patologia umane. Da un lato, scopriremo le nuove tecniche di immagine che permettono di conoscere come è fatto e ciò che avviene nel nostro corpo. Dall’altro, scenderemo ancora più nel dettaglio, indagando il codice genetico della vita biologica. Non poteva mancare, infine, un omaggio al vicentino Antonio Pigafetta, a 500 anni dal primo viaggio intorno al mondo di cui fu protagonista al fianco di Ferdinando Magellano: ripercorreremo la rotta compiuta da quella straordinaria impresa, di cui lo stesso Pigafetta ci ha lasciato memoria grazie alla sua ricca e preziosa “Relazione””.
“Per quanto riguarda il contributo della presenza universitaria a Vicenza – precisa il vicepresidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza – l’edizione di quest’anno della Notte della Ricerca vedrà due importanti novità. La prima è che finalmente torneremo a proporre alla cittadinanza degli eventi in presenza, un aspetto che sicuramente darà più slancio alla manifestazione e contribuirà a renderla non solo una preziosa occasione di divulgazione scientifica, ma anche un’opportunità di aggregazione per tantissimi giovani. Il secondo aspetto è che con l’imminente avvio del corso di Design, quest’anno saranno ben tre gli Atenei che proporranno degli eventi a Vicenza: Padova, Verona e Iuav di Venezia. Ciascuno ha messo a punto delle proposte di grande valore e interesse, oltre che caratterizzanti, e ci aspettiamo quindi che il programma messo a punto sia di grande richiamo, contribuendo in particolare a promuovere nei più giovani la passione e lo studio delle materie tecniche e scientifiche e in generale a invertire la classifica che vede l’Italia tristemente agli ultimi posti in Europa per tassi di laureati”.
“La nostra Banca è lieta di partecipare all’importante iniziativa europea dedicata alla ricerca, insieme all’Amministrazione Comunale di Vicenza e alle principali istituzioni culturali e universitarie del territorio – commenta l’Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo -. Mettendo a disposizione il progetto espositivo sul viaggio di Pigafetta inaugurato poche settimane fa, Gallerie d’Italia confermano l’attitudine a essere luogo dove le collezioni e le mostre ospitate sono motivo non solo per ammirare la bellezza dell’arte, ma anche per costruire, attorno alle esposizioni, percorsi di studio e di approfondimento delle conoscenze”.
Il logo della 4° Notte della Ricerca di Vicenza è stato realizzato da Gregorio Acampora, volontario del Servizio civile Nazionale in Biblioteca Bertoliana: rappresenta un globo terracqueo disegnato digitalmente in stile piatto, sorvolato da un aereo di carta e su cui galleggia una barchetta. Questo simbolo vuole unire la ricerca, fatta sui libri e le enciclopedie con il tema del viaggio.
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Fonte: Notte della ricerca, la quarta edizione a Vicenza venerdì 30 settembre , Comune di Vicenza