Nuova aggressione in Pronto soccorso a Vicenza: il commento del presidente degli infermieri

627
Nuova aggressione

“Fa specie constatare che dopo tutto quanto si è detto e scritto in occasione della recente aggressione ad una dottoressa in Pronto soccorso all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, a distanza di pochi giorni sia ora una nostra collega a subire le conseguenze di un gesto fortunatamente meno drammatico, ma sicuramente altrettanto pericoloso”.

Federico Pegoraro, presidente dell’Ordine degli infermieri di Vicenza, va oltre la scontata condanna dell’episodio e la conseguente solidarietà alla propria iscritta: “Bene che il Questore abbia provveduto all’immediata espulsione del soggetto (leggi qui), che evidentemente non aveva titoli per essere nel nostro territorio, ma dato che nostro compito è curare chiunque ne abbia bisogno, ritengo sia giunto il momento di fermarsi e provare a stabilire nuovi metodi di presa in carico, quando un operatore sanitario si trova di fronte a evidenti situazioni di rischio, come sono quelle di persone il cui stato di coscienza è alterato dall’alcol o da sostanze stupefacenti. Abbiamo visto che anche la Guardia giurata presente ha subito il medesimo trattamento”.

Le misure di sicurezza, insomma, da sole non sono sufficienti – afferma Pegoraro -: “La formazione degli operatori sanitari in tema di autodifesa, deve essere rinforzata anche dal punto di vista della messa in atto di misure preventive e tarata sull’individuazione delle potenziali minacce”.