Prende ufficialmente servizio oggi la nuova automedica del Pronto Soccorso dell’ospedale di Santorso, che è stata donata nei mesi scorsi da FabbricareSalute: d’ora in avanti dunque la nuova automedica sarà operativa tutti i giorni, in orario diurno, con un equipaggio composto da un medico e un infermiere, pronti a intervenire su tutto il territorio dell’Alto Vicentino nelle situazioni di emergenza.
Un’importante garanzia in più per la popolazione, ma anche un impegno mantenuto come sottolinea il direttore generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza: “Questo è un risultato molto rilevante per l’Azienda. Andiamo a rafforzare la dotazione di mezzi di soccorso per l’urgenza, in ottemperanza alla delibera di programmazione regionale che prevedeva, per l’appunto, l’attivazione dell’automezzo di soccorso avanzato con medico ed infermiere anche presso l’Ospedale di Santorso. Ci eravamo però presi l’impegno di avviarla quanto prima, perché rappresenta sicuramente un importante potenziamento della nostra capacità di intervento nelle situazioni di emergenza e oggi questo obiettivo è stato raggiunto, grazie alla riorganizzazione di alcune attività del Pronto Soccorso, definite dal Direttore di Struttura, e all’assunzione delle risorse necessarie”.
Giulia Castiglione, direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale Alto Vicentino, spiega così la sua funzione: “La disponibilità di un’automedica consente di portare con la massima rapidità il medico sul luogo dell’emergenza, per iniziare subito a stabilizzare il paziente anche prima dell’arrivo dell’ambulanza. Ma la sua presenza è molto importante anche in altre situazioni, sul piano organizzativo, perché può capitare che un’ambulanza non medicalizzata esca per un codice inizialmente di media gravità e che il paziente si aggravi successivamente, in questi casi anziché far tornare indietro l’ambulanza o inviare un secondo mezzo l’automedica consente di portare sul luogo dell’intervento il medico integrando così l’equipe dei soccorsi già partita. Si tratta dunque di una dotazione fondamentale nell’ottica di garantire l’arrivo dei soccorsi nel modo più tempestivo e capillare e con la modalità più consona. In definitiva ci consentirà di migliorare ulteriormente la nostra capacità di intervento nelle situazioni di emergenza”.
A questo riguardo degne di nota sono le caratteristiche della vettura, che è dotata di trazione integrale, così da potersi muovere più agevolmente anche in condizioni di terreno disagevole nell’area collinare e montana del nostro territorio, ed è completa di tutta una serie di dotazioni di bordo a supporto degli operatori sanitari: borsa medica, defibrillatore, presidi per immobilizzare e trasportare in sicurezza i pazienti vittime di traumi, vani studiati per garantire un’immediata accessibilità a tutto il necessario per i soccorsi e le prime cure, prese di alimentazione per i dispositivi medicali, oltre naturalmente al collegamento radio con la centrale operativa 118 e l’impianto di luci e sirene.