Nuova legge urbanistica regionale, soddisfatto l’assessore Lunardi

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È in discussione in questi giorni il progetto di legge regionale che ha l’obiettivo di semplificare, snellire e velocizzare le pratiche edilizie per rilanciare il settore delle costruzioni attraverso alcune modifiche di rilievo rispetto all’attuale normativa.

“È un progetto di legge – afferma l’assessore comunale all’urbanistia ed edilizia privata Marco Lunardi – che rispecchia in pieno le valutazioni fatte con gli uffici tecnici in ottica di misure strutturali e non solo emergenziali, e che sarà in grado di dare una copertura importante in vista della ripresa di un comparto, quello dell’edilizia, messo in ginocchio dall’emergenza. Per questo va il mio plauso alla Regione che è riuscita ad accogliere ed interpretare al meglio le esigenze del territorio”.

Per l’assessore Lunardi sono positivi anche i cambi di destinazione d’uso resi più semplici, il ricorso più esteso alle procedure urbanistiche semplificate come CILA e SCIA, le facilitazioni al recupero dell’esistente e gli sgravi contributivi.

“Grazie a questa legge – commenta l’assessore – si vuole agevolare la ripartenza del settore edilizio, attraverso l’adozione di misure di semplificazione e accelerazione dell’iter di alcuni procedimenti amministrativi, riducendo oneri e adempimenti in materia edilizia e urbanistica. Le tempistiche, infatti, sono un elemento fondamentale in ambito edilizio e questo progetto ha l’obiettivo di tagliare i tempi, mantenendo tutele e controlli”.

Tra le varie novità anche la possibilità di introdurre una procedura semplificata per l’approvazione di varianti al Piano degli Interventi in fase di approvazione dei Piani Attuativi, come previsto dall’art.4.

“Attualmente i Piani Urbanistici Attuativi – dichiara l’assessore Lunardi – possono modificare solamente per aspetti marginali le previsioni del Piano degli Interventi. Con la nuova normativa si riuscirebbe ad accelerare l’approvazione dei progetti pur mantenendo il controllo da parte del consiglio comunale e nel rispetto delle esigenze di partecipazione e trasparenza, già previste”.