Nuova Sabatini, Il Sole 24 Ore: “Nel 2023 il 50% dei finanziamenti in Veneto e Lombardia”

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Veneto e Lombardia hanno attirato circa la metà dei finanziamenti deliberati nell’ambito della cosiddetta Nuova Sabatini. Ovvero, la misura che consente acquisti o acquisizioni in leasing di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi per migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Dell’argomento si occupa l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, partendo dall’aggiornamento delle ultime ore: è stato infine firmato il decreto attuativo (atteso dal 2019, ndr) dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

La misura, per la quale è disponibile una dote di 80 milioni di euro, incentiva i processi di capitalizzazione delle Pmi tramite l’incremento dell’ammontare del contributo Nuova Sabatini a fronte di investimenti effettuati in beni strumentali 4.0, “green” o localizzati al Sud.

Tornando ai dati del 2023, analizzati oggi dal quotidiano economico si apprende che “Nel 2023 circa 640 milioni di contributi statali hanno aiutato le Pmi beneficiarie a ottenere finanziamenti per circa 7,1 miliardi”, mostrando un trend in crescita rispetto all’anno precedente.

E ancora: “Resta netta la prevalenza di domande da parte delle micro imprese (45%) e delle piccole aziende (40%) a fronte delle medie (solo 15%). Dominano le imprese del Nord-Ovest (37%) e del Nord-Est (35%) mentre è ancora basso il coinvolgimento del Centro (16%) e del Sud (12%).

Per quanto riguarda i settori, circa un terzo dei finanziamenti delle banche e delle società di leasing è assorbito dal manifatturiero seguito in ordine da servizi, agricoltura, costruzioni, commercio, energia-acqua-gas”.

I dati, insomma, confermano che la Nuova Sabatini ha supportato soprattutto le aree industriali più sviluppate e a maggiore capacità di investimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore