Nuovi centri commerciali ai Pomari, soddisfazione comitato e associazioni per parere commissione VIA: “clamorosa bocciatura”

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comitato pomari presenta parere VIA

“Una clamorosa bocciatura”. Così il comitato Pomari, che oggi ha presentato e illustrato gli aggiornamenti sul piano di Agrifutura, definisce il parere della commissione ambientale VIA sulla costruzione di due nuovi centri commerciali nell’omonimo quartiere di Vicenza. “Dopo anni di mobilitazione con assemblee, sit-in e cortei, è stato ottenuto un grandissimo risultato: la Commissione Provinciale di Valutazione di Impatto Ambientale boccia i progetti relativi ai due centri commerciali dei Pomari – si legge in un comunicato congiunto firmato da Comitato Pomari, Circolo Noi S. Lazzaro, Civiltà del Verde, Legambiente Vicenza Aps -. Il Comitato Pomari esprime profonda soddisfazione per l’esito della procedura di VIA. È un successo politico unico in città: per la prima volta un movimento popolare nato nella periferia riesce a fermare un progetto di cementificazione inutile e dannoso”.

comitato pomari valter fabris
comitato pomari valter fabris

“Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la tenacia e l’impegno di coloro che da anni lottano e sostengono il Comitato Pomari, senza i loro studi, le riflessioni e le competenze acquisite anche negli anni di mobilitazione su altre vicende urbanistiche della città. Nonostante la pandemia abbia reso complessa la partecipazione, il Comitato è riuscito insieme al Circolo Noi S. Lazzaro, Civiltà del Verde e Legambiente Vicenza, a far valere l’interesse collettivo su quello privato. Le numerose osservazioni e alternative presentate sono state accolte dai tecnici della Commissione di VIA provinciale che ha espresso parere contrario all’intervento proposto dalla società costruttrice, in particolare ha stabilito che “l’impianto interferisce con le sensibilità ambientali in tema di Ambiente Idrico, Paesaggio e Tutela Risorse Naturali ed Agronomiche e presenta criticità che non sono adeguatamente affrontate e/o supportate da proposte di mitigazione, per cui sono possibili impatti ambientali negativi e significativi”.

legambiente
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“Non solo, la Commissione afferma che “il Quadro Progettuale, inoltre, nonostante le integrazioni richieste, non ha fornito una reale valutazione comparazione tra le possibili alternative di progetto, non ha concretamente approfondito il tema delle mitigazioni ambientali, limitandosi ad una proposta compensativa in un ambito non coerente con il sito di progetto”.

civiltà del verde
civiltà del verde

“Si apre così una nuova pagina per il futuro urbanistico dei Pomari – prosegue la nota -. Stabilito che il progetto così come presentato non può essere realizzato, preoccupa la pianificazione urbanistica che prevede ancora le stesse volumetrie commerciali e direzionali. Pertanto, occorre ridimensionare il Piruea Pomari limitando il consumo di suolo e prevedere il Parco Natura Urbana sgravando il quartiere dalla saturazione edilizia”.

san lazzaro
san lazzaro

Il Sindaco Rucco e l’Amministrazione Comunale devono rispettare gli impegni presi sulla riduzione del consumo di suolo. Si rende necessario, perciò, un confronto che il Comitato attende da mesi. Altre zone e altri quartieri della città sono presi d’assalto da speculazioni edilizie: che questa vittoria sia un fiducioso esempio di come la mobilitazione dei cittadini possa fermare il cemento. Ora è importante continuare a condividere questi percorsi per ottenere una riscrittura dei piani urbanistici dell’intera città e liberarla così da vecchie decisioni non più sostenibili”.

Cristina Guarda consigliera regionale
Cristina Guarda consigliera regionale

Anche la consigliera regionale dei Verdi Cristina Guarda ha voluto commentare il parere della commissione VIA.“Ringrazio di cuore l’intero comitato Pomari, le associazioni ed i cittadini attivi che hanno consentito questo risultato – afferma -. Il progetto di Agrifutura si è dimostrato lontano anni luce dall’essere un progetto di qualità in termini di rispetto per ambiente e, di conseguenza, di benessere della comunità vicentina.

La mancanza d’attenzione per il contesto urbano, l’impatto sulla vita del quartiere il disinteresse nel garantire sufficiente verde pubblico hanno confermato i timori del comitato. In quartieri come quello dei Pomari, già fortemente caratterizzati da una imponente cementificazione, i cittadini non possono essere ulteriormente privati di aree verdi. È compito dell’Amministrazione ricorrere a tutti gli strumenti necessari a favorire una maggiore vivibilità nei quartieri del proprio Comune, vivibilità che dipende dalla presenza di spazi verdi e sostenibilità degli insediamenti. È compito della politica prendersi cura del benessere dei suoi cittadini. La qualità della vita delle aree più periferiche dipende spesso da una visione d’insieme che al momento pare mancare.”

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