“E’ un’ottima notizia per tutta la città, oltre che per tutto il comparto dei negozi e dei pubblici esercizi del centro storico”. Nicola Piccolo, presidente della Delegazione Confcommercio di Vicenza, esprime soddisfazione per le anticipazioni dell’assessore alle infrastrutture Claudio Cicero relative al potenziamento dei parcheggi a servizio del “cuore” cittadino.
“Un sistema della sosta facilmente accessibile è il primo ingrediente per rendere viva una città: lo abbiamo sempre sostenuto e lo abbiamo ribadito anche negli incontri avuti nei mesi scorsi con questa Amministrazione – afferma il presidente Nicola Piccolo -. Ci sono alcuni giorni in cui la sosta a Vicenza è “sotto pressione”, penso alle giornate di mercato, ma anche quando vengono organizzate manifestazioni ed eventi, o a ridosso dei periodi di festività. Spesso capita che si creino lunghe file ai parcheggi o il fenomeno del peregrinare delle auto da un’area di sosta all’altra. E’ chiaro, quindi, che, dobbiamo eliminare il rischio di scoraggiare chi sceglie il centro storico per la propria passeggiata o per lo shopping. Intervenire sul Park Fogazzaro è dunque prioritario – continua il presidente Piccolo-, così come risolvere l’annosa questione del Park Canove, la cui struttura sopraelevata è ogni anno “appesa” all’autorizzazione della Sovrintendenza”.
I nuovi posti auto previsti al Fogazzaro e in futuro al nuovo Canove ed eventualmente all’Eretenio rispondono, dunque, ad un’esigenza molto sentita dai commercianti della città, perché soddisfano una reale “fame di sosta”; tanto che Nicola Piccolo avanza una proposta: “evitiamo – almeno finché tutti i progetti non saranno realizzati – di utilizzare questa maggiore disponibilità per gli abbonati: lasciamo che i posti auto in più siano disponibili a chi arriva in centro storico per shopping o turismo”.
Allo stesso tempo, secondo il presidente della Delegazione Confcommercio di Vicenza, vale la pena impegnarsi di più anche sulla valorizzazione dei parcheggi di interscambio: “Con una valida politica tariffaria e una comunicazione più efficace, oltre che verificando se si possono migliorare i collegamenti tra i park e il centro, credo che queste aree di sosta periferiche potrebbero rivelarsi di maggiore utilità rispetto ad un utilizzo attuale largamente insufficiente. Certo, sono meno comode, ma agendo su altre leve potrebbero trovare molti più utenti, liberando posti nei parcheggi centrali”.