Nuovo anno 5784 ebraico, Abu Bakr Moretta (Comunità Islamica): “Rappresentanti musulmani nelle sinagoghe venete”

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sinagoga ebraica verona
sinagoga ebraica verona

L’inizio del nuovo anno 5784 del calendario ebraico – scrive in una lettera Abu Bakr Moretta Presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana – cade quest’anno in concomitanza con la Settimana Europea della Cultura Ebraica dedicata al tema della Bellezza, durante la quale rappresentanti musulmani della COREIS hanno rinnovato la presenza in questi giorni nelle sinagoghe e comunità di Milano, Verona, Venezia, Vicenza, Padova, Torino, Bologna, Roma, Genova e Palermo a sostegno dell’espressione religiosa e culturale del popolo ebraico come contributo al patrimonio condiviso di valori e sensibilità per il sacro che ancora sostengono la nostra società.

Tra le tante sfaccettature del tema della Bellezza che sono state messe in luce nel ricco programma di eventi in tutta Italia, vorremmo soffermarci sulla Bellezza della comunicazione e collaborazione tra credenti delle diverse fedi, a maggior ragione se in tempi difficili. La storica collaborazione tra COREIS e UCEI, che ha visto negli anni scambi di visite fraterne tra sinagoghe e moschee, nel segno della comune appartenenza all’eredità abramica, se pur con storie e lignaggi diversi, è per noi davvero un segno di Bellezza della sapienza divina che permette “al credente di essere lo specchio del credente”.

Secondo le parole del Corano, siamo chiamati a “gareggiare nelle buone opere”, in segno di riconoscimento reciproco della filiazione all’Unico Principio e nel rispetto delle nostre differenze.

Il conforto e il sostegno tra i credenti avvengono sulla base della comune sensibilità per il Sacro e per la necessità delle ritualità religiose che ne sono parte. La vita religiosa aggiunge alla bellezza dei segni del Creato la consapevolezza del loro significato come segni di una sapienza superiore: così il manifestarsi della nuova luna, che segna oggi l’inizio del nuovo anno ebraico 5784, ci ricorda un altro motivo di vicinanza tra musulmani ed ebrei, nella somiglianza, se pure non nella coincidenza, dei rispettivi calendari.

Nella necessità di preservare la bellezza di questa comunicazione, collaborazione, vicinanza e fratellanza fra credenti nell’Unico Dio nel rispetto delle loro differenze, diventa fondamentale la formazione e l’educazione al dialogo e alla reciproca conoscenza, con il sostegno delle istituzioni, e con una particolare attenzione alle nuove generazioni: in questo senso dobbiamo agire e pregare per arginare e vincere ogni forma di diffidenza, indifferenza e discriminazione che, come la Giornata della Memoria ci insegna, hanno colpito in passato intere famiglie di ebrei in Italia e nel mondo.

Il Consiglio delle Guide Religiose della COREIS saluta l’Assemblea dei Rabbini in Italia nel comune sforzo di custodia della Sapienza e declinazione della Tradizione nelle sfide del mondo contemporaneo, sforzo che converge anche nella visione della nuova luna per la consapevolezza dell’alternarsi dei nuovi mesi e dei nuovi anni.

Auguri, dunque, di un benedetto Rosh Ha-Shanah 5784, per un nuovo anno di convergenza e collaborazione tra la luce del sole, le fasi lunari e le nostre responsabilità sulla terra come onore al tempo e al ritmo della creazione secondo le rispettive dottrine ebraiche ed islamiche e nella discendenza in Abramo.