Nuovo appuntamento organizzato dall’orchestra OTO con Enrico Onofri lunedì 22 gennaio al Comunale

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Lunedì 22 gennaio la stagione sinfonica della OTO al Teatro Comunale di Vicenza ha in programma un concerto – il terzo della stagione 2017/18 – interamente ambientato nell’epoca del classicismo musicale settecentesco. Diretta da Enrico Onofri, che sarà impegnato anche nella veste di solista, l’Orchestra del Teatro Olimpico si cimenta in brani sinfonici di Giovanni Battista Sammartini e Wolfgang Amadeus Mozart e nel Concerto per violino e archi n. 4 di Franz Joseph Haydn. La serata si apre sulle note della Sinfonia n. 10 in Sol maggiore di Mozart, lavoro che il geniale compositore salisburghese scrisse nel 1770 durante il suo primo viaggio in Italia – probabilmente a Milano – quando era appena quattordicenne.
Seguirà la Sinfonia in La maggiore del milanese Giovanni Battista Sammartini, venuta alla luce negli anni della maturità e caratterizzata da un libero gioco di elementi tematici. Personaggio ingiustamente sottovalutato rispetto ad altri compositori del suo tempo, Sammartini fu invece figura di primissimo piano nell’ambito della musica del Settecento, tanto che dalla sua vasta produzione sinfonica che conta una settantina di lavori trasse ispirazione anche il grande Haydn.
Proprio da Haydn prende le mosse la seconda parte del programma con il Concerto per violino e archi in Sol maggiore composto nei primi anni di permanenza alla corte degli Esterhàzy, ove ricopriva l’incarico di vice-Maestro di Cappella. Analogamente agli altri tre Concerti per violino dei quali abbiamo conoscenza – uno però è andato perduto – sembra che il dedicatario dell’opera sia anche in questo caso il virtuoso italiano Luigi Tomasini, violinista presso la prestigiosa orchestra di corte.
In chiusura Enrico Onofri e la OTO tornano alla grandezza di Mozart proponendo quella Sinfonia numero 39 in Mi bemolle maggiore che apre lo straordinario trittico composto in poche settimane nell’estate del 1788. Innovativa (per l’uso inedito dei clarinetti al posto degli oboi), romantica e sognante (forse proprio per questo soprannominata “Il canto del cigno”), la Sinfonia n. 39 ci presenta un Mozart che padroneggia magistralmente la scrittura per grande orchestra dimostrando di essere degno di sedere accanto ai grandi sinfonisti di tutti i tempi.

Nato a Ravenna, Enrico Onofri ha alle spalle una felicissima carriera di violinista iniziata, quando era ancora studente, fra le fila della Capella Reial de Catalunya di Jordi Savall. Specializzato nel repertorio del XVII e XVIII secolo, dal 1987 al 2010 Onofri è stato “konzertmeister” e solista dell’ensemble “Il Giardino Armonico” con il quale ha effettuato centinaia di concerti in ogni parte del mondo e registrato decine di album discografici premiati dalla critica internazionale. È dei primi anni 2000 la decisione di affiancare all’attività di solista quella di direttore d’orchestra, suscitando uguali consensi di critica e pubblico. Fra le numerose formazioni che l’hanno recentemente invitato a dirigere sono da ricordare l’Orquesta Barroca de Sevilla, la Camerata Bern, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Clemont Ferrand, l’Orchestra dell’Opera di Lione, la Zurich Chamber Orchestra e la Akademie für Alte Musik di Berlino.
Docente di violino barocco al Conservatorio di Palermo, Enrico Onofri è spesso invitato a tenere master class, seminari e corsi di alto perfezionamento presso importanti istituzioni in Europa, nelle Americhe e in Giappone.

La stagione 2017/18 della OTO è realizzata grazie al contributo istituzionale di Comune di Vicenza, Regione del Veneto, MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo) e Fondazione Cariverona ed è sostenuta da Trivellato Mercedes-Benz.

Il concerto inizia alle ore 20,45. Biglietti in vendita al botteghino del Comunale (0444 324442) e online (www.tcvi.it). Prenotazioni anche al numero 0444 326598 e segreteria@orchestraolimpico.it.