Variante Sp 46, nuovo confronto in Prefettura lascia insoddisfatto Rucco che chiama Salvini

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Lavori per la realizzazione della variante alla Strada provinciale SP 46 al centro dell’ennesimo confronto svolto questa mattina in Prefettura tra le parti in causa. Si continua dunque a ragionare su una delle principali opere incompiute della città con, in questo caso, disagi per i cittadini.

Erano presenti il prefetto di Vicenza Pietro Signoriello, il sindaco Francesco Rucco, il vicensindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron, il sindaco di Costabissara Giovanni Maria Forte e rappresentanti di Anas e del Consorzio Integra che raggruppa le aziende che stanno lavorando.

“Anche oggi le risposte che abbiamo ricevuto non ci hanno soddisfatto in pieno – ha dichiarato Rucco – perché non abbiamo ancora certezze sulla fine dei lavori, se non con promesse che finora sono state disattese.

Anas e Ministero dei Trasporti devono intervenire in maniera fattiva sulle aziende, sperando che non sia necessaria un’azione estrema come potrebbe essere la risoluzione del contratto in essere, cosa che allungherebbe ancora di più i tempi perchè renderebbe necessario fare una nuova gara ed individuare un‘altra azienda. Ci auguriamo che ciò non serva e che i lavori proseguano spediti.

Attualmente siamo a due terzi dell’opera ed entro dicembre ci è stato annunciato che verrà realizzata una prima pavimentazione, ma senza tappetino, che verrà costituito in primavera, quando le temperature saranno più miti. Vedremo se sarà un’altra promessa non mantenuta.

Terrò comunque, personalmente – ha aggiunto il primo cittadino -, un filo diretto con il Mit e con il ministro Salvini che si è detto disponibile ad attenzionare la situazione (leggi qui), di questo abbiamo già avuto riscontri concreti. Ho chiesto di vedere ruspe e operai sempre presenti sul posto come accaduto in altri cantieri in città, ad esempio in zona Ponte Alto con la realizzazione di due rotatorie.

Da parte sua Anas ha garantito di aver effettuato con regolarità, e a volte anche in anticipo, il pagamento degli Stati di avanzamento lavori, mentre il consorzio delle aziende ha ribadito tutte le difficoltà causate dall’aumento del prezzi. Ad oggi, però, con il Decreto Aiuti dello Stato, i costi sono stati aggiornati del 30% con un rientro garantito per le aziende, per cui non ci devono essere più scuse.

Saremo anche vigili su tutta la parte della mitigazione dell’opera con la piantumazione degli alberi e la creazione di barriere per tutelare chi abita nelle aree interessate dal tracciato.
Abbiamo invitato il ministro Matteo Salvini a fare una visita al cantiere per vedere di persona la situazione e, compatibilmente con i suoi impegni, si è reso disponibile. Ma il suo interesse per Vicenza è già stato dimostrato”, ha concluso Francesco Rucco.

È ora di finirla, si proceda in concordia operativa. Si potenzino le unità lavorative nei cantieri della Variante alla SP 46 come promesso fin da ottobre 2020 con 80-85 operai e tecnici al lavoro. Aprire subito il sottopasso carrabile ciclopedonale di Pian delle Maddalene i cui lavori sono terminati da 7 mesi”. Questo, invece, quanto letto al megafono da Ilaria Donadello a nome dei comitati che lottano per il completamento dell’opera, accogliendo i partecipanti alla riunione in prefettura.