Nuovo Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, associazioni di categoria e sindacati firmano l’accordo

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Le tre associazioni di categoria Casartigiani, CNA Veneto e Confartigianato Imprese Veneto, insieme ai tre sindacati confederali CGIL CISL e UIL siglano il nuovo accordo interconfederale regionale per l’avvio della riforma “EBAV 2020”. Alla base del documento con il quale si avvia il percorso di contrattazione che darà vita alla riforma dell’ Ente bilaterale per l’artigianato Veneto, l’intenzione di tutti i sottoscrittori di continuare a valorizzare il sistema di welfare a beneficio di imprese e lavoratori.

Oggi a EBAV aderiscono quasi 35mila imprese e oltre 154mila lavoratori del settore artigiano. Inoltre, dati alla mano, solo nel 2018 sono stati erogati 8 milioni di euro a favore delle imprese e quasi 7 milioni per i lavoratori a cui si aggiungono 2milioni e 273mila euro per le sospensioni FSBA.

Nel definire la road map della riforma che sarà pronta entro giugno, i rappresentanti delle categorie economiche e sindacali hanno elaborato anche le linee guida che vanno dalla centralità della contrattazione collettiva regionale come fonte istitutiva degli strumenti a beneficio di lavoratori e imprese dell’artigianato veneto, alla consapevolezza che l’Ente rappresenti uno strumento efficace per rispondere alle esigenze di lavoratori ed aziende, sulla base di richieste semplici.

Infine il welfare bilaterale su base contrattuale offre maggiori garanzie e sicurezza per i lavoratori, consentendo l’accesso alle prestazioni anche quando l’azienda non è in condizioni floride.

Nuovi strumenti, governance e spazi di lavoro comuni tra bilateralità
Efficacia, efficienza e semplicità saranno le parole chiave del processo di aggiornamento degli strumenti della bilateralità, con l’obiettivo di implementare il welfare, la competitività delle imprese, le competenze di lavoratori e datori di lavoro.

Il processo di rinnovamento coinvolgerà la struttura delle prestazioni e degli sportelli. Nuove sinergie funzionali verranno messe in campo in collaborazione con Sani.In.Veneto e Cobis (comitato paritetico regionale per la sicurezza): saranno proposte nuove soluzioni dal punto di vista dell’evoluzione organizzativa, della gestione finanziaria e della valorizzazione delle iniziative a tutela della sicurezza sul lavoro.

Nel piano EBAV 2020 troveranno spazio anche modifiche alla governance e nuovi spazi di lavoro comune tra le bilateralità.