Nuovo Governo, Boschetto (Confartigianato Imprese Veneto): “Bene soprattutto la celerità. I tre ministri veneti un riconoscimento alle competenze”

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Giorgia Meloni, dopo lungo incontro col presidente Mattarella, legge la lista dei ministri (foto Carconi-Ansa)
Giorgia Meloni, dopo lungo incontro col presidente Mattarella, legge la lista dei ministri (foto Carconi-Ansa)

“Accogliamo con favore la nomina, nel nuovo governo Meloni, di tre veneti: Carlo Nordio alla Giustizia, Elisabetta Casellati alle Riforme istituzionali e Adolfo Urso allo sviluppo economico e made in Italy, ma quello che stiamo apprezzando di più è la velocità con cui stanno avvenendo i necessari passaggi istituzionali. Ora ci auguriamo stabilità e che il nuovo governo si concentri da subito sui problemi. Buon lavoro alla prima donna Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana”. Lo dichiara Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto di fronte all’avvenuto incarico -senza riserve- a formare il nuovo Governo affidato dal Presidente della Repubblica a Giorgia Meloni.

“Le emergenze economiche e sociali –prosegue– richiedevano i tempi strettissimi che per fortuna si stanno concretizzando dopo qualche giorno di fibrillazioni. Contiamo ovviamente sui tre ministri veneti ma anche su tutta la compagine di Governo affinché si riparta subito dalle richieste delle piccole imprese, che rappresentano il 99,3% del tessuto produttivo veneto, dei loro dipendenti e dei territori in cui operano. E’ importante proseguire con il PNRR e portare a termine le riforme ad esso collegate, Giustizia, Fisco e Appalti, un fisco più leggero e meno burocratico e aiuti straordinari per energia e materie prime”.

“Ma prima di tutto bisogna intervenire sul carobollette –afferma Boschetto-. Bene l’intesa raggiunta in extremis al vertice europeo ma gli effetti si vedranno tra mesi. Per l’immediato sostegno alle imprese, necessario per evitare uno tsunami economico, torno a proporre di introdurre un meccanismo di sconto diretto in bolletta. Il destinatario cede direttamente il credito al soggetto che l’ha emessa. E non c’è nessun rischio di frode dato che l’acquirente del credito è lo stesso che lo ha comunicato! Si consideri poi che sugli extra profitti delle società energetiche è dovuta una tassazione ad hoc. E’ quantomeno ipotizzabile, quindi, che per costoro sia utile acquisire crediti da usare poi in compensazione”.

“Più in generale inizieremo da subito a riproporre ai Parlamentari veneti e nelle sedi Istituzionali, le richieste che abbiamo fatto –ricorda il Presidente– con il nostro documento “Costruiamo insieme il futuro del Paese – Le 10 proposte di Confartigianato Imprese Veneto”, innanzi tutto auspicando di potere contare su un governo stabile per cinque anni. Serve infatti un governo di legislatura, possibile grazie alla ampia legittimazione popolare ottenuta. La stabilità infatti è anche un tema di credibilità internazionale e un tema economico. Seconda priorità la conferma di tutti gli obiettivi del PNRR e quindi delle riforme ad esso collegate: giustizia, appalti e fisco. Quest’ultima in particolare deve portare ad un fisco semplice e leggero, visto che oggi cittadini e imprenditori pagano 32,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media dell’Eurozona, inscindibile dall’efficientamento della macchina burocratica, poiché oggi l’Italia è al 24° posto nell’Ue per la qualità dei servizi pubblici e soltanto il 28% delle amministrazioni locali gestisce completamente pratiche on line. Terza priorità, il caro-energia. Emergenza che dovrà essere affrontata per prima in continuità con le azioni calmieratrici già messe in campo dal Governo Draghi”.