Nuovo piano assunzionale in Comune di Venezia

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Comune di Venezia
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La Giunta comunale ha approvato oggi a Ca’ Farsetti, su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro e su proposta dell’assessore al Personale Paolo Romor, il nuovo piano assunzionale.

“Dopo un attento e puntuale lavoro di ottimizzazione della struttura amministrativa e di reperimento di risorse attraverso il meticoloso intervento di riduzione del debito e di efficientamento del bilancio, siamo ora nel pieno di una fase di assunzioni, iniziata già l’anno scorso, e che ci permetterà di avviare concorsi, nel 2020, finalizzati a ulteriori 205 assunzioni, in gran parte rivolte ai giovani, nell’ottica di un progressivo ringiovanimento dell’intero comparto. In questo modo sarà possibile migliorare ulteriormente la macchina comunale, adeguandola sempre di più alle richieste e alle esigenze dei cittadini”, commenta il sindaco Brugnaro.

Le complessive 205 nuove assunzioni (a fronte di 92 pensionamenti previsti nel 2020) fanno seguito alle 266 stabilite dal piano occupazionale del 2019 (a fronte, allora, di 182 pensionamenti) e saranno suddivise tra vigili (100 nuovi assunti), maestre (4, oltre ad ulteriori 9 già previste anticipatamente, per il 2020, dal precedente piano occupazionale), tecnici (33), amministrativi (50), assistenti sociali (8), giuristi (6),  dirigenti (4).

“Un piano occupazionale mirato sui giovani che andrà a potenziare servizi strategici del Comune di Venezia – aggiunge l’assessore Romor –  e che testimonia come questa Amministrazione, agendo come farebbe un buon padre di famiglia, si stia impegnando ad assumere nuovi dipendenti dopo aver reperito le risorse necessarie e, scrupolosamente, deciso di destinarle prioritariamente ai servizi richiesti dalla cittadinanza. Negli anni passati la macchina comunale era arrivata a contare fino a 3200 lavoratori, con una struttura rigida e troppo legata a vecchi sistemi di lavoro: siamo riusciti a renderla più agile ed efficace, con un numero di dipendenti minore e una struttura apicale più snella (i direttori sono passati da 25 a 13 e i dirigenti di ruolo da 64 a 43), ma più orientata alle necessità dei cittadini. Da sottolineare, sempre in un’ottica meritocratica, anche l’attenzione riservata, da questo piano occupazionale, alla crescita professionale e di carriera. I concorsi avranno delle quote riservate agli interni, per premiare, tramite prove selettive, quei dipendenti che, in questi anni, abbiano dimostrato di aver acquisito, sul campo e con il loro impegno quotidiano, importanti competenze ed esperienze. Infine, un ultimo grande risultato, frutto di un lungo lavoro di confronto tra Amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori comunali: la firma di un contratto decentrato. Cinque anni fa eravamo stati i primi a parlare di meritocrazia: un’idea di giustizia per cui si deve valorizzare chi si impegna, con passione, al servizio del cittadino. Oggi – conclude Romor – con queste nuove assunzioni permetteremo a nuovi giovani di entrare a far parte di una pubblica amministrazione moderna ed efficiente, in costante miglioramento”.