Riprende quota – scrive Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro” – la previsione di realizzazione di un altro supermercato lungo viale San Lazzaro, previsto nell’area Piva gomme e lì innestato attraverso una nuova rotatoria, prevista da questa amministrazione nei lavori di rifacimento di viale San Lazzaro.
Innanzitutto, abbiamo veramente bisogno di un’altra superficie di vendita lungo un asse dove è già massiccia la presenza di strutture commerciali? Al riguardo, cosa sta facendo l’attuale Giunta che ha dichiarato di voler preservare il commercio di vicinato e di volersi opporre a queste nuove strutture, ma nei fatti ne sta trattando di nuove, come in questo caso?
Altro che il cambiamento! Questa Amministrazione tira dritto, tra le proteste dei cittadini che non hanno avuto ancora modo di essere informati sui lavori lungo viale San Lazzaro e sull’arrivo di questi nuovi supermercati. Ricordiamo che al riguardo i cittadini hanno firmato numerosi (più di 1.500) una petizione che sostiene una proposta contro il loro proliferare, ferma tra le carte del Consiglio comunale.
Alla fine quelli che risultano penalizzati sono proprio i cittadini, il commercio di vicinato e l’identità dei quartieri. Vi sono poi da analizzare alcuni aspetti tecnici rilevanti. Visti i flussi di traffico dichiarati nel progetto definitivo, le grandi dimensioni della rotatoria prevista nell’area Piva gomme fanno pensare che essa sia dimensionata non solo per il traffico transitante su viale San Lazzaro: è forse prevista nell’area Piva Gomme l’attestazione di una strada di collegamento con la zona industriale (via dell’Arsenale/via dell’Industria)?
Un intervento così importante necessità di adeguati studi per definire un corretto dimensionamento: al riguardo, sulle dimensioni della rotatoria è stato fatto un dimensionamento attraverso uno studio del traffico dedicato (analisi dello svincolo)?
Vi è infine una questione relativa alla destinazione urbanistica dell’area Piva gomme.
Una sentenza del Tar, passata in giudicato, ha accolto le motivazioni dei proprietari dell’area e annullato la previsione del Comune, che trasformava il comparto come residenziale e l’univa all’area Lanerossi ai Ferrovieri attraverso un cavalcavia che partiva da Piva Gomme.
La destinazione rimane quella attuale, compatibile con attività commerciali, come un supermercato. Perché il Comune non si è appellato ed il PI non ha ancora recepito tale sentenza?
Per concludere, queste previsioni urbanistiche e viabilistiche hanno in comune di essere vecchie e non rispondere alle attuali esigenze della città. Questa Amministrazione al riguardo è schizofrenica: da una parte dice di voler andare avanti con la TAV, e quindi con le opere di nuova viabilità che scaricano l’asse di San Lazzaro-San Felice; dall’altra, però, Rucco, Cicero e Zoppello vanno avanti con queste ipotesi di supermercati, bretelline e by pass (come questo e quello previsto all’ex Corte Pellizzari) che mal si conciliano, addirittura interferiscono, e in ogni caso risultano inutili rispetto a quanto previsto dalle opere della TAV.
Cosa ne pensa il Sindaco di queste previsioni?
Si sono confrontati, Zoppello e Cicero, con il nostro sindaco Rucco che non più di qualche settimana fa ha ribadito che sul progetto di TAV si va avanti?
Nella migliore delle ipotesi l’amministrazione Rucco va avanti senza avere una visione generale della mobilità. Sarebbe ora che anziché concentrarsi sulla realizzazione di interventi ormai vecchi di decenni Rucco, Cicero e Zoppello si applicassero agli impatti, a come implementare le nuove opere e soprattutto una nuova visione di città.
Che forse, però, nelle loro idee non c’è.