Con una sanzione da 30mila euro, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato la multinazionale Dukan per l’utilizzo del NutriScore.
Al termine di un procedimento a cui ha preso parte anche l’associazione Codici, è stato di fatto bocciato dall’Antitrust il metodo di applicazione del sistema per l’assenza di elementi chiarificatori del significato del bollino e di informazioni sulle confezioni e sull’azienda produttrice, aspetto che impedisce al consumatore il pieno esercizio dei propri diritti contrattuali.
“Come osservato anche dal Mise – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – così strutturata l’etichetta NutriScore non offre alcun supporto nell’individuazione di un corretto regime alimentare. Il consumatore viene indotto a credere che, indipendentemente dalle proprie necessità dietetiche, il prodotto verde è preferibile rispetto ad altri della stessa categoria merceologica. Non solo. L’utilizzo dei colori non aiuta a capire il contributo di nutrienti che un alimento apporta ad una dieta. Si crea così una distinzione tra prodotti alimentari buoni e cattivi senza però tenere conto che ogni cibo ha un suo posto nella dieta. Il colore verde, dunque, non è sinonimo di prodotto giusto e salutare. È importante fornire ai consumatori una presentazione il più chiara possibile. Questa classificazione, però, deve tenere conto di tutti i parametri rilevanti da un punto di vista nutrizionale, così da garantire un punteggio equilibrato e, di conseguenza, affidabile. È fondamentale assicurare scelte di consumo alimentare salutistiche”.