Obiettivo investimento, Banca Alto Vicentino BCC indica agli imprenditori la strada

375
obiettivo investimento

Per accedere a contributi e finanziamenti è necessario imparare a progettare e a programmare. L’idea e la buona volontà da sole non bastano più. Lo hanno detto con chiarezza i realtori intervenuti al convegno organizzato da Banca Alto Vicentino in collaborazione con Fidi Nordest e Confartigianato Vicenza nella sede dell’azienda Raumer a Santorso.

Dopo i saluti iniziali di Luigino Bari, Presidente di Fidinordest, di Nerio Dalla Vecchia, Presidente del mandamento di Schio di Confartigianato Vicenza e di Roberto Rigato, Direttore generale di Banca Alto Vicentino è stata soprattutto l’imprenditrice Sabrina Gasparini a ribadire quanto sia importante lavorare su più fronti.

Sabrina insieme alle due sorelle Giovanna ed Elena, ha fatto della sua impresa familiare un’impresa di successo. Una realtà che parte dal paese, dal panificio dei genitori Marco ed Anna, acquisito negli anni ’70, per arrivare all’azienda di oggi: un laboratorio artigianale con diverse linee di produzione specifiche e stagionali, quasi 50 addetti alla produzione, alla distribuzione, al back office e al front office nei 7 punti vendita. E un lavoro che evolve in continuazione a seconda dei gusti e delle tendenze.

“Fare impresa oggi si fonda sulla ricerca della qualità, della diversificazione, dell’innovazione- ha detto Sabrina Gasparini. Il prodotto è solo una componente dell’essere impresa. Il segreto è custodito all’interno di un percorso gestionale che va costruito con altri partners, a partire dalla programmazione, perché la strategia d’impresa sia sostenibile e produca reddito e prospettive.

Anche la partecipazione a bandi pubblici e privati per ottenere contributi utili all’impresa- ha raccomandato l’imprenditrice- deve seguire prassi ben precise. Se il contributo non sarà concesso l’azienda deve riuscire a realizzare ugualmente il suo piano, per non restare indietro. Se poi il contributo arriverà- ha detto Gasparini- servirà a dare una boccata d’ossigeno all’impresa, per cantierare altri progetti e altri investimenti”.

Durante la tavola rotonda “L’eco sistema degli investimenti” sono intervenuti Marco Sandonà (Confartigianato Vicenza), Marco Peron (Fidi Nordest) e Tiziano Sella (Responsabile Crediti di Banca Alto Vicentino). A moderare l’incontro Giampi Michelusi.

“Il business plan è uno strumento a servizio dell’imprenditore, come un vero e proprio vademecum dell’azienda– ha spiegato Tiziano Sella di Banca Alto Vicentino- per verificarne l’andamento; solo in seconda battuta è di interesse per la Banca. Ad oggi però avviene esattamente il contrario, ovvero è un documento redatto solo per la banca. Il nostro approccio? Indispensabile che l’impresa abbia come obiettivo una centrale rischi in ordine, senza sconfini; questo dimostra corretta capacità di gestione delle risorse finanziarie e di programmazione”.

“Fidi Nordest ha la capacità, gestendo storicamente queste iniziative territoriali, di poter consigliare l’azienda ed eventualmente intercettare le migliori opportunità e la più corretta struttura dell’operazione- ha spiegato Marco Peron di Fidi Nordest. Si accompagna l’azienda nell’analisi finanziaria, nella pianificazione e nello sviluppo del business plan per presentare il tutto in modo corretto all’Istituto di credito e ottenere quindi il finanziamento”.

“Confartigianato aiuta concretamente le aziende a individuare percorsi e possibili finanziamenti, assistendole nella selezione dei bandi più adatti- ha rilanciato Marco Sandonà di Confartigianato Vicenza. Purtroppo molte aziende sono ancora ancorate all’associazione mentale contributo-macchinario o contributo-capannone e non considerano le altre grandi opportunità dei bandi europei. Sarà quindi necessario superare questa visione restrittiva ed ormai obsoleta”.