Offese, minacce e tanica di benzina sul cancello alla ex rinchiusa in casa: 79enne di Costabissara portato in carcere

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Interni del carcere di S. Pio X (immagine di archivio)
Interni del carcere di S. Pio X (immagine di archivio)

Nella serata di martedì i carabinieri della Tenenza di Dueville hanno dato esecuzione all’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari dott.ssa Barbara Maria Trenti del Tribunale di Vicenza nei confronti di N.E. classe 1941, per il reato di cui all’art.612 bis C.P. (atti persecutori) nei confronti della ex compagna.

I fatti si sono svolti interamente a Costabissara, a partire dal mese di Aprile di quest’anno, quando l’uomo ha dato inizio ad una escalation di offese e minacce che si sono fatte sempre più gravi fino ad arrivare a costringere la vittima a stare rinchiusa in casa per paura di incontrare l’ex.

N.E. non accettava che la donna si fosse rifatta una vita con un nuovo compagno e per questo voleva renderle l’esistenza impossibile. Dalle parole l’uomo è poi passato ai fatti in quanto è gravemente indiziato di essersi presentato con una tanica di benzina e aver appiccato il fuoco al cancello del nuovo domicilio ove ora la donna convive con l’attuale compagno, che è stato anch’egli oggetto delle gravi minacce dell’uomo.

A seguito delle dettagliate denunce sporte dalla donna presso la Tenenza di Dueville e alle richieste di intervento effettuate al numero di pubblica utilità 112 è stato attivato il protocollo “CODICE ROSSO” e anche grazie alla perseveranza della donna nel riportare ogni singolo episodio di cui era rimasta vittima, l’Autorità Giudiziaria vicentina ha avuto gli strumenti per provvedere ad emanare il primo provvedimento restrittivo nei confronti di N.E. al quale, su richiesta del P.M. dott.ssa Barbara De Munari, il GIP ha disposto la misura cautelare del Divieto di avvicinamento alla parte offesa.

L’uomo però, incurante di quanto prescrittogli, si presentava nuovamente sotto casa della vittima ove sopraggiungeva una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Thiene i cui militari individuavano un coltello con lama di 10cm nell’auto dell’uomo ed una della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina, il soggetto in tono di sfida si dichiarava convinto di non poter subire ulteriori restrizioni alla sua libertà in ragione della sua età anagrafica avanzata.

Sulla base di questi nuovi elementi il G.I.P. di Vicenza, dovendo tutelare l’incolumità della parte offesa, ha disposto la più restrittiva delle misure cautelari, ordinando ai carabinieri di Dueville che l’uomo fosse immediatamente individuato e tradotto presso la casa circondariale di Vicenza, ove si trova tutt’ora detenuto in attesa di essere interrogato.