Il 14 febbraio udienza a Roma per ricorso contro parlamentarie di Maria Elena Martinez, dirigente medico anestesista rianimatore presso l’Istituto Oncologico Veneto

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Gentilissimo direttore, mi sono autocandidata alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle, ho inviato i documenti richiesti il primo giorno e rispettato ognuno dei punti del regolamento e del codice etico, ma nonostante questo il giorno della votazione online non mi sono ritrovata nelle liste degli autocandidati. Ho deciso di fare ricorso per la mia esclusione alle parlamentarie del Movimento 5 stelle (oggi, 14 febbraio, c’è la prima udienza a Roma, ndr) perché non ho ricevuto alcuna motivazione ufficiale, e le deplorevoli e offensive dichiarazioni rilasciate pubblicamente da vari esponenti del movimento, riguardo gli esclusi, mettono in dubbio la mia onorabilità come persona e come professionista, perché sporcano la mia moralità ed onestà. Tutto ciò non lo posso accettare e non posso fare altro che difendermi.

Con gli avvocati Elisa Toffano e Marco Bertazzolo dell’associazione “CLARUS avvocati associati” ho proposto ricorso avanti al Tribunale Civile di Roma che ha fissato l’udienza per oggi, 14 febbraio 2018, alle ore 11:30 per la relativa discussione.

Ho imparato l’impegno civico dalla mia famiglia, che è sempre stata molto attiva nel volontariato. Dal 2012 il mio impegno con il M5S e poi con i medici ISDE si era concentrato nel contrastare una politica che mette in secondo piano l’ambiente e quindi la salute dei cittadini.

Nel 2014 candidata nel comune di Padova, nel 2015 candidata in Regione con 250 voti online ho sostenuto la campagna regionale e in questi due anni mi sono battuta per salvaguardare il territorio in cui vivo; chiedo cosa sia cambiato in questi 2 anni da non permettere di essere inserita nella lista delle parlamentarie ed essere votata dagli iscritti del M5S e invece venir eliminata senza motivo alcuno.

Da domani voglio provare a pensare di non difendere solo la mia immagine di donna e medico ma anche quella delle centinaia, forse migliaia, di altre donne e uomini ingiustamente esclusi da una delle forme di democrazia più belle del mondo, ma non mi illudo.

Dott.ssa Maria Elena Martinez
dirigente medico anestesista rianimatore presso l’Istituto Oncologico Veneto”