Mancano poche ore alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2024, che incanterà il mondo dalla suggestiva cornice della Senna nel cuore di Parigi. La cerimonia andrà a suggellare l’inizio dei giochi, che per la verità in certe discipline già sono cominciati da qualche giorno.
Dalla Regione Veneto arrivano commenti di segno contrastante: dal sostegno agli atleti in gara all’indignazione per quelli esclusi.
Gli auguri di Elisa Cavinato (Lega-LV)
Elisa Cavinato, consigliere regionale padovano della Lega – Liga Veneta, ha espresso gli auguri agli atleti suoi concittadini che saranno impegnati nei giochi: “Da oggi e per un mese – ha detto Cavinato -, potremo ammirare i nostri atleti impegnati nelle varie discipline olimpiche e paralimpiche, sino alla chiusura della rassegna a cinque cerchi. Auguro il meglio ai nove atleti che il sito ufficiale del Coni abbina alla provincia di Padova. Che sia un evento sportivo che rimanga impresso nelle loro menti e nella loro passione sportiva che li ha fatti crescere e raggiungere il grande obiettivo della partecipazione da atleti alle Olimpiadi”.
La consigliera Cavinato ha poi nominato tutti gli atleti: “Nell’elenco degli atleti padovani ci sono Luca Chiumento e Stefania Gobbi in coppia con la veronese Clara Guerra nel canottaggio, Fabio Balaso e Paola Ogechi Egonu nella pallavolo, Martina Favaretto nella scherma, Manuel Frigo, nuotatore ventisettenne di Cittadella ma trevigiano di adozione che con la famiglia vive a Castion di Loria, Ayomide Folorunso e Catalin Tecuceanu nell’atletica e la triathleta paraolimpica ipovedente Francesca Tarantello. Che possano ottenere i successi per i quali hanno tanto lavorato e tanto sacrificato nello sport perché lo sport a qualunque livello si pratichi resta sempre una grande palestra di vita”.
Valdegamberi (GM): “Iniziano oggi le Olimpiadi della discriminazione”
Di tutt’altro segno l’intervento sulle Olimpiadi del consigliere del Gruppo Misto Stefano Valdegamberi, indignato per l’esclusione di Russia e Bielorussia, che definisce un controsenso rispetto alla dichiarata “non discriminazione” che dovrebbe caratterizzare i Giochi: “E’ un controsenso che alle Olimpiadi di Parigi si faccia portare la Torcia Olimpica ad appariscenti drag queen per dichiararsi ‘contro ogni discriminazione’ per poi escludere atleti russi e bielorussi. La loro esclusione è una vergognosa discriminazione. Mi chiedo se il Presidente del Coni Malagò ritenga che tutto questo sia davvero coerente con lo spirito olimpico di fratellanza tra i popoli”.
Gli atleti russi e bielorussi, precisa il consigliere, potranno partecipare ai Giochi della XXXIII Olimpiade senza bandiera e senza inno e solo in alcuni sport individuali. “È possibile – ha chiesto Valdegamberi – che mentre lo sport promuove messaggi contro ogni discriminazione, esso stesso discrimini gli sportivi confondendoli con i loro governanti? Non si capisce perché poi anche gli atleti bielorussi? Perché non abbiamo assunto lo stesso comportamento per gli atleti di altri Paesi quando hanno invaso – senza mandato Onu – la Libia e l’Iraq, provocando centinaia di migliaia di morti? Lo sport è contro le discriminazioni o foriero esso stesso di discriminazioni, seguendo standard di giudizio che sono utili alla politica?”.