?Arrivati a questo punto – dichiarano, in una nota congiunta Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia – è impensabile gettare tutto alle ortiche. La candidatura va salvata, per cui siamo disponibili a portare avanti questa sfida insieme. Se Torino si chiama fuori, e ci dispiace, a questo punto restano due realtà, che si chiamano Veneto e Lombardia, per cui andremo avanti con le Olimpiadi del Lombardo-Veneto. Il tempo della tattica è terminato.
L’occasione è troppo importante per lasciarsela sfuggire, quindi ribadiamo ancora una volta in maniera inequivocabile che Regione Veneto e Regione Lombardia hanno come unico traguardo quello di portare in Italia le Olimpiadi invernali del 2026. La Lombardia, con Milano e la Valtellina, e il Veneto, con Cortina, sono pronti a unire le forze e fare squadra per garantire all’Italia una candidatura qualificata. Il binomio delle due regioni che, di fatto, sono il motore trainante dell’intero Paese e? la garanzia più importante per centrare l’obiettivo, potendo contare sul prestigio internazionale di Milano e sull?unicità di Cortina?.
?Due considerazioni immediate – sono invece le parole in una nota della consigliera regionale veneta del Partito Democratico Alessandra Moretti dopo l?annuncio del sottosegretario Giorgetti sulla candidatura olimpica – sullo stop della candidatura italiana ai Giochi 2026: la prima è la totale inadeguatezza di un Governo, incapace di non litigare su ogni cosa, compreso il futuro del Paese, come in questo caso. La seconda è che nei miopi calcoli dell?esecutivo ci sia la volontà di riappropriarsi del tesoretto da 600 milioni messo a disposizione per i Giochi. In fondo meglio prendere quello che c?è oggi, per alimentare la scarsa possibilità di vedere realizzate le impossibili promesse contenute nell?accordo di governo, invece che pensare a chi verrà dopo di noi. Perché mai questo scellerato governo sovranista dovrebbe essere così lungimirante da pensare al futuro degli italiani, all?occasione che perdiamo in termini di crescita economica e infrastrutturale, sviluppo sociale e ritorno di immagine? Meglio riprendersi tutti i soldi e metterli al sicuro per litigare un altro po?. Ladri di futuro, questo sono. Spero che Zaia alzi la voce con il suo Governo perché il Veneto non può e non deve lasciarsi scappare l’opportunità, tanto più che con le città rivali rimaste in campo, abbiamo reali chance di ottenere il titolo?.