Per Olimpiadi invernali 2026 il Coni indica Milano/Torino al Cio, Zaia scrive a Malagò per Dolomiti Unesco

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“E’ mia premura confermarle con la presente il forte e convinto sostegno della Regione del Veneto alla manifestazione d’interesse della città di Cortina d’Ampezzo alla candidatura ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali per l’edizione 2026”. Comincia con questa frase a metà pomeriggio avanzato, una lettera inviata oggi dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia al Presidente del Coni Giovanni Malagò, in relazione alle candidature italiane alle Olimpiadi Invernali del 2026.Confermata presentazione manifestazi

“Come già più diffusamente illustrato nella deliberazione del 21 marzo 2018 di cui ho personalmente promosso l’adozione – scrive Zaia a Malagò – ritengo che la Città di Cortina e il territorio circostante, per la loro storia e peculiare posizione geografica nel quadro delle impareggiabili Dolomiti, già riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sia la soluzione vincente per promuovere al meglio l’immagine del nostro Paese, e del Veneto in particolare, nel panorama europeo e internazionale”.

“Posso assicurarle – scrive ancora Zaia – che l’Amministrazione regionale che rappresento farà quanto in suo potere, nel rispetto rigoroso dei ruoli istituzionali di tutti i soggetti coinvolti, per garantire, anche dal punto di vista più strettamente organizzativo, la migliore riuscita dell’evento”.

Dichiarando di rimanere “a disposizione per quanto eventualmente necessario”, Zaia conclude di confidare “in un positivo accoglimento della proposta avanzata dal Sindaco di Cortina”.

 

“Confermata presentazione manifestazione d’interesse entro il 31 marzo nei termini concordati con Bolzano e Trento, Zaia: siamo un’area simbolo della montagna nel mondo”: così titolava la nota precedente alla lettera a Malagò che pubblichiamo di seguito.

“Non mi stupisce che si parli di Milano e Torino quali candidate a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, anche perché, al momento, quelle giunte dalle due città sono le uniche manifestazioni d’interesse – cioè la richiesta di un territorio di essere valutato dal Cio – ad essere state formalizzate”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la comunicazione inviata dal Coni al Cio rispetto alle Olimpiadi invernali 2026 (nella foto Rossi, Zaia e Kompatscher).

“La data per la presentazione delle manifestazioni d’interesse – ricorda Zaia – è il 31 marzo, e per quella data confermo che sarà presentata la manifestazione d’interesse, con Cortina capofila, del complesso Dolomiti – Unesco a ospitare le Olimpiadi invernali, a 70 anni dallo svolgimento del 1956, e nei termini concordati con i colleghi Presidenti del Trentino, Ugo Rossi, e dell’Alto Adige, Arno Kompatscher.

“Un  complesso – sottolinea il Presidente del Veneto – che può vantare infrastrutture già esistenti, moderne e ai massimi livelli tecnici, tanto da essere ogni anno protagoniste delle più importanti manifestazioni degli sport della neve, a cominciare dalla Coppa del Mondo di Sci, ciò che le rende sostenibile ed ecologico, senza inutili colate di cemento. Parliamo di 1.300 chilometri di piste, di centinaia di impianti di risalita, di comprensori e caroselli che già riuniscono Veneto, Trento e Bolzano nel Dolomiti Superski, di piste da fondo di alta tecnicità e spettacolarità ambientale, come quelle dell’Altopiano di Asiago”.

“Posso fin d’ora affermare – conclude Zaia – che lavoreremo e ci batteremo a testa bassa affinché il nostro dossier sia valutato con lo scrupolo e l’attenzione che si deve a un contesto che è simbolo della montagna e della natura in tutto il mondo. Non siamo qui per fare la guerra a nessuno, ma non abbiamo alcun timore a confrontarci con chicchessia”.

La nota di tardo pomeriggio: Olimpiadi 2026, Zaia: “manifestazione d’interesse del Veneto fatta come previsto dal regolamento Cio fornitoci dal coni. Rispettiamo le regole ma verificheremo che tutti le abbiano rispettate”

“Noi siamo sempre rispettosi delle regole e ligi ai regolamenti e alle procedure. Le rispetteremo fino in fondo ma, al contempo, vigileremo e verificheremo che tutti le abbiano rispettate in questa partita per la candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026”.

Lo aggiunge il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la comunicazione inviata, dopo la sua lettera a Malagò, dal Coni al Cio rispetto alle Olimpiadi invernali 2026.

“La manifestazione d’interesse del Veneto e di Cortina sono state elaborate sulla base di quanto prevede il regolamento del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) che ci è stato fornito dal Coni – prosegue Zaia – di cui allego è agli atti la versione integrale e una sintesi. A futura memoria…”.

Pubblichiamo anche il documento avente per oggetto il “Processo per la candidatura ad ospitare i Giochi Olimpici invernali 2026”.

Si fa di seguito sintesi del processo in oggetto, come descritto nella documentazione inviata giovedì 15 marzo dalla Dott.ssa Diana Bianchedi, del CONI, che coordina l’organizzazione della Sessione del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) che si terrà a Milano a settembre 2019 e nella quale avverrà la presentazione finale delle Città candidate ad ospitare i Giochi Olimpici invernali 2026, cui seguirà l’elezione della Città ospitante.

1) Il processo per la candidatura ad ospitare i Giochi Olimpici invernali 2026 si articola in due fasi, entrambe articolate e complesse: la fase del Dialogo e la fase della Candidatura.

2) La fase del Dialogo , da settembre 2017 ad ottobre 2018, ufficialmente iniziata il 29 settembre 2017, con un invito del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) ai Comitati Olimpici Nazionali (per l’Italia il CONI)e attraverso questi alle Città interessate , è caratterizzata da un percorso di dialogo con il CIO per valutare benefici e requisiti legati alla candidatura della città.

3) Il termine per la partecipazione delle Città interessate al processo per la candidatura, inserendosi nella fase del Dialogo, è stato fissato al 31 marzo 2018, data entro la quale il Comitato Olimpico nazionale deve inviare una lettera con il proprio interessamento al CIO.

4) E’ stata programmata una serie di attività di analisi (per gli aspetti relativi a risorse finanziarie, infrastrutture e logistica, condizione meteorologiche, impatto ambientale, sicurezza, impatto sociale, etc.) finalizzate alla valutazione della idoneità ad ospitare i Giochi olimpici da parte delle Città interessate, che si chiuderà ad ottobre 2018, con l’invito del CIO a partecipare alla fase della Candidatura, che sarà rivolto solo ad alcune delle Città interessate.

5) Ad ottobre 2018 si chiuderà quindi la fase del Dialogo ed inizierà la fase della Candidatura, che si protrarrà fino a settembre 2019.

6) In occasione della Sessione del CIO che si terrà a Milano nel settembre 2019 si terrà la presentazione finale delle Città candidate ad ospitare i Giochi Olimpici invernali 2026, cui seguirà l’elezione della Città ospitante.

Tutto ciò premesso:

A. Va urgentemente accertata con il CONI (Presidente Malagò) la possibilità di procedere con la candidatura di un Città interessata ad ospitare i Giochi olimpici invernali 2026, stante anche quanto evidenziato al precedente punto 3.

B. Va immediatamente individuata la Città interessata ad ospitare i Giochi olimpici invernali 2026 e, conseguente, pronta ad inserirsi nella fase di Dialogo del processo per la candidatura (e anche qui vale quanto evidenziato al precedente punto 3)

C. Va prevista la costituzione di un Comitato Strategico, composto da rappresentati degli enti ed istituzioni coinvolti, supportato da una Segreteria Tecnica che dovrà lavorare ai diversi dossier da predisporre, con il supporto degli esperti che il CIO mette a disposizione delle Città interessate alla candidatura.

In concreto, nell’immediato:

? Individuazione città interessata alla candidatura

? Adempimenti per la Regione del Veneto:
1) DGR di sostegno alla manifestazione di interesse alla candidatura da parte della città interessata.
2) Successiva DGR di costituzione di un Comitato Strategico e di una Segreteria Tecnica.

? Adempimenti per il Comune interessato:
1) Adozione di un provvedimento formale di autorizzazione alla candidatura (Deliberazione dell’Organo Comunale competente);
2) Trasmissione al CONI della Manifestazione di interesse alla candidatura Entro il 31 marzo, ultimo giorno utile per il CONI per poter a sua volta formalizzare l’interessamento al CIO.

Venezia, 21 marzo 2018