Olimpiadi invernali, candidate Milano e Cortina: le reazioni politiche di Moretti, D’Incà, Sbrollini, Casali

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?L?ufficializzazione della candidatura unica per le Olimpiadi 2026 è una bella notizia. Adesso tocca darle gambe forti in modo che possa essere vincente?. Lo afferma la consigliera regionale del Partito Democratico, Alessandra Moretti, che commenta così ?la notizia della corsa congiunta Milano-Cortina per i Giochi olimpici invernali del 2026?. ?Poteva essere un tridente- esordisce l?esponente dei Democratici –  ma ancora una volta i ?signor no? dei Cinque Stelle hanno preferito mettersi di traverso, perdendo una grande occasione e rischiando di far saltare tutto?.


?I Giochi sono un?opportunità importante per la crescita del nostro territorio ? puntualizza la consigliera Dem – si è già perso del tempo prezioso, con lo sport rimasto vittima di logiche politiche. Adesso, bisogna procedere a passo spedito, a cominciare dalla Regione che non si deve far ?scippare? anche le Olimpiadi, dopo aver perso i Mondiali di ciclismo a Vicenza?.

?E Zaia faccia anche pressioni sul Governo amico affinché cambi idea in ordine ai finanziamenti ? conclude Alessandra Moretti –  perché senza i soldi da Roma, la corsa si fa molto più complicata?.

 

La candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi del 2026 deve unire l’Italia, per dimostrare che il nostro Paese è in grado di organizzare manifestazioni di livello mondiale nel rispetto della sostenibilità ambientale ed economica. A dirlo è il parlamentare bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che ha sempre sostenuto una candidatura ?di gruppo? per l’importante manifestazione sportiva: ?Esprimo grande entusiasmo ? conferma il deputato – per l’ufficialità data da Malagò sulle olimpiadi di Milano e Cortina del 2026?.

Per D’Incà questo è ?un momento importante ? dice – che segna l’inizio della candidatura della Perla delle Dolomiti quale sede dei giochi olimpici invernali. Un percorso che deve unire l’Italia intera, in modo indipendente da localismi e bandiere di partito, e con l’intento di dimostrare che nel nostro Paese si possono fare delle manifestazioni nel rispetto della sostenibilità ambientale e dei budget previsionali di spesa?.

?I mondiali di Cortina del 2021 saranno il trampolino alle Olimpiadi ? sottolinea il parlamentare – una staffetta che aiuterà il rilancio delle stazioni invernali bellunesi ed il consolidamento del marchio Dolomiti Unesco in tutto il mondo?.

?Mi auguro che in poche settimane tutte le polemiche fino ad oggi sorte sull’evento possano dissolversi ? conclude D’Incà – lasciando il posto alla volontà comune di Regione e Governo di finanziare al meglio l’evento?. 

 

La candidatura ufficiale di Milano- Cortina  – afferma la senatrice Daniela Sbrollini del Pd – come sede delle Olimpiadi invernali 2026 è una gran bella notizia. Io credo che sia una grande opportunità per le città e le regioni che ospiteranno la manifestazione. E quindi  anche per il Veneto sarà una grande occasione per investimenti e una grande opportunità per farsi conoscere. Manifestazioni così importanti sono fondamentali per un paese e per la credibilità delle realtà locali ed è per questo che appaiono patetiche le posizioni del M5S e della sindaca di Torino Appendino che prima non ha voluto accettare la scommessa e ora si lamenta e rivendica un primato che non ha mai avuto. Io mi auguro che a questo punto anche il governo voglia investire risorse per le Olimpiadi 2026. Sarebbe incomprensibile che, solo per far contenti i 5 stelle, il governo italiano, visti anche i proclami di Salvini, non accettasse questa sfida che fa solo bene al nostro Paese. 

 

?Il lavoro di squadra premia: un plauso al Presidente Zaia e a tutto il team che in questi mesi hanno collaborato per presentare la candidatura alle prossime Olimpiadi invernali insieme alla città di Milano. Cortina 2026 ci attende?. Sono le dichiarazioni, affidate a una nota, dei Consiglieri regionali Stefano Casali di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà Fabiano Barbisan e Andrea Bassi. ?Ringraziamo il Governatore Luca Zaia che ha saputo aprire un importante dialogo con Milano e creare un asse affinché il CONI riconoscesse la nostra candidatura – sottolineano i Consiglieri – oggi più che mai eventi di questa portata sono fondamentali per l?economia delle nostre montagne, che ricordiamo essere patrimonio dell?UNESCO?.

?Ora, avanti tutta – concludono Casali, Barbisan e Bassi – la fase di candidatura è ancora lunga, ma siamo sulla buona strada per poter aggiudicarci in Veneto i giochi olimpici?.